Trento: bimba colpita da leishmaniosi, migliorano condizioni

Apss, dal 2001 a oggi solo 6 casi in Trentino 

Trento, 6 feb. (Adnkronos Salute) - E' in netto miglioramento il caso di leishmaniosi viscerale diagnosticato negli ultimi giorni a una bambina di 4 anni residente nella zona dell'Alto Garda. La piccola sta meglio ed è seguita in ospedale e a casa con controlli periodici e terapia conseguente. In Trentino i casi segnalati dal 2001 a oggi, incluso l'ultimo caso diagnosticato in questi giorni), sono stati 6.

La leishmaniosi - ricorda in una nota l'azienda per i servizi sociosanitari (Apss) di Trento - è una malattia primariamente del cane, e viene trasmessa da un cane all'altro da insetti conosciuti con il nome di flebotomi o pappataci, molto simili alle zanzare, ma di piccole dimensioni, silenziosi nel volo e la cui puntura spesso passa inosservata. Sebbene tipica dell'animale, anche nel nostro Paese si possono verificare casi sporadici di malattia nell'uomo, in seguito a punture di flebotomi infetti. Nell'uomo la malattia si manifesta con febbre, perdita di peso, ingrossamento di fegato e milza e calo delle cellule del sangue. La malattia è curabile con farmaci specifici, ma se non trattata può essere molto grave. La leishmaniosi umana è presente in molte aree del mondo, ma in particolare in 6 Paesi: Brasile, Uganda, Sudan, Nepal, India e Bangladesh. In Europa è presente specialmente nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: Spagna, Francia, Croazia, Albania e Grecia. In Italia la malattia, se pur presente, è rara ed è più frequente in alcune regioni del Sud: Campania, Calabria, Sicilia.

 


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