Pistoia, 13 mag. (Adnkronos Salute) - Si potranno curare fino a 30 pazienti al giorno con l'istituzione del doppio turno nella Radioterapia dell'ospedale San Jacopo di Pistoia. Lo ha reso noto Marco Stefanacci, direttore della struttura inaugurata lo scorso marzo. "Da una settimana è terminata l'attività radioterapica al vecchio Ceppo. Ora i trattamenti saranno svolti, come previsto, esclusivamente al San Jacopo e nell'attesa del trasferimento del secondo acceleratore lineare abbiamo deciso di raddoppiare il turno grazie all'assunzione di nuovo personale tecnico, e utilizzando al massimo le potenzialità offerte dal nuovo acceleratore lineare", il 'Linac synergy agility'.

Il nuovo acceleratore lineare dell'Elekta - spiega l'Ausl 3 di Pistoia in una nota - è ormai pienamente operativo nel nuovo reparto radioterapico: è un macchinario di ultimissima generazione che dispone di un sistema gestionale talmente evoluto che il personale, medici e tecnici, hanno dovuto frequentare un apposito corso di formazione per poterlo utilizzare in modo ottimale sui pazienti sottoposti ai trattamenti radioterapici; tra le altre innovative caratteristiche ha la straordinaria capacità di attaccare con la giusta dose di radiazione la zona da irradiare, permettendo un risparmio maggiore dei tessuti circostanti, ove questo sia necessario.

Mentre il Linac synergy agility sarà sfruttato al massimo si procederà a tutte le operazioni per istallare nel secondo bunker del San Jacopo, il 'Clinac dhs Varian', l'altro acceleratore lineare hi-tech della Ausl 3: la ditta Varian ha inviato il cronoprogramma relativo alla predisposizione impiantistica e alle fasi del montaggio del macchinario, sofisticato e con un peso di diverse tonnellate. Sempre dall'azienda sono state indicate all'Ausl anche le date relative alle procedure di calibrazione e al collaudo, con la previsione di rendere pienamente operativo il secondo acceleratore nei primi mesi dell'anno prossimo. La Ausl 3, quindi, quando anche il secondo acceleratore sarà posizionato nel bunker del San Jacopo, disporrà di due acceleratori lineari specializzandosi ulteriormente nella terapia tumorale.