La rimodulazione del settore presentata dall'assessore Lucia Borsellino 

Palermo, 2 apr. (Adnkronos Salute) - Duemila posti letto in più negli ospedali siciliani e 37 ospedali che non chiuderanno più. Sono soltanto alcuni dei provvedimenti previsti dalla rimodulazione della rete ospedaliera in Sicilia, presentata in conferenza stampa dall'assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, e dal presidente della Commissione Sanità all'Ars Pippo Digiacomo (Pd).

"Da 16.800 passeremo a 18.700 posti letto - spiega Digiacomo - e 37 presidi sotto soglia che dovevano chiudere non chiudono. E' la prima rete ospedaliera con partecipazione popolare, la prima rete ospedliera in Italia in assoluto. Per la prima volta si fa un piano regolatore della sanita' siciliana, condiviso con il popolo e con i sindaci - aggiunge - Eravamo una 'Regione canaglia' che non sarebbe mai riuscita a fare il piano di rientro, ma oggi abbiamo l'ambizione di diventare, subito dopo le Regioni più virtuose".

"E' un nuovo modello organizzativo che accorpa più presidi nei distretti. Lo abbiamo fatto per sfatare la convinzione che i piccoli presidi ospedalieri debbano essere chiusi - dice l'assessore Borsellino - Se la disattivazione è motivata da indici di inappropriatezza, occorre ripensare al modello organizzativo, accorpando più presidi ospedalieri. E' un'operazione verità su offerte della regione. Ci sarà anche la possibilità di vedere sbloccati i fondi per l'edilizia sanitaria, è un'operazione di rilancio".