Immigrati: sindaco Modica, c'è emergenza sanitaria, Governo intervenga

Casi di tubercolosi, scabbia e Aids tra i profughi dei recenti sbarchi 

Palermo, 3 mag. (Adnkronos Salute) – "Ci troviamo di fronte ad un'emergenza sanitaria e i Governi regionale e nazionale devono intervenire immediatamente. Nell'ospedale Maggiore di Modica, già in difficoltà per la carenza di posti letto e di personale, si aggiungono anche le problematiche sanitarie inerenti la presenza di numerosi casi di tubercolosi, scabbia ed Aids, segnalati durante i ricoveri degli immigrati provenienti dai recenti sbarchi". A lanciare l'allarme è il sindaco di Modica (Ragusa), Ignazio Abbate, che rivolge un appello alle istituzioni dopo la nuova ondata di sbarchi verificatisi nelle coste ragusane.

Per il primo cittadino il nosocomio non è più in grado attualmente di supportare "ulteriori ricoveri, tra l'altro particolarmente impegnativi e gravosi nell'ambito infettivologico". Secondo Abbate, dunque, emerge "un serio problema sanitario nel territorio", da qui l'appello alle autorità competenti affinché siano messe in campo "azioni migliorative nella gestione dell'emergenza sbarchi e nei controlli sanitari".

"E' necessario potenziare le cure mediche già nei centri di accoglienza, monitorando la presenza di patologie per evitare il pericolo di contagio". dice il sindaco. "L'appello rivolto alle autorità superiori scaturisce dall'immobilismo di una gestione fallimentare dell'Asp ragusana, che da anni ignora le esigenze di un territorio che sistematicamente viene depauperato delle proprie strutture e che non riesce a dare risposte concrete già ai soli cittadini del comprensorio medicano". "Il governo nazionale deve cercare soluzioni alternative e mettere a disposizione altri scali per fronteggiare l'emergenza sbarchi anche con l'utilizzo delle forze militari – conclude Abbate -. E' una questione che investe tutta l'Europa e non si può più tollerare il silenzio delle Istituzioni e l'assenza di misure idonee per prevenire il pericolo di contagio. Non può il problema essere di esclusiva competenza del porto di Pozzallo, dell'ospedale Maggiore di Modica e dei comuni limitrofi".

 


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