Puglia: a Taranto primo centro Rm per diagnosi e cura anemia mediterranea

Ottavo in Italia nella rete Miot 

Taranto, 28 nov. (Adnkronos Salute) - E' stato inaugurato questa mattina a Taranto il primo centro di Risonanza magnetica in Puglia della rete Miot (Myocardial Iron Overload in Thalassemia), per la diagnosi e la cura dei pazienti con anemia mediterranea. Inserito nella Struttura complessa di radiologia dell'ospedale SS.Annunziata, il centro permetterà ai circa 700 pazienti talassemici residenti in Puglia, di cui 190 nella provincia di Taranto, di usufruire di un programma di diagnosi e di cura personalizzato, senza doversi recare in strutture specializzate in altre regioni. Il potenziale risparmio è stimato in circa 400 mila euro all'anno, a cui vanno aggiunti i costi indiretti per le spese di viaggio e i giorni lavorativi persi.

I malati di talassemia "mediamente necessitano di un esame di Risonanza magnetica all'anno per la gestione della terapia ferro-chelante - ricorda Alessia Pepe, responsabile scientifica e coordinatrice del progetto Miot - Dai dati dello studio Miot risulta invece che in Puglia, area ad alta prevalenza di patologia talassemica, c'è una difficoltà di accesso all'esame Rm specifico per valutare l'accumulo di ferro cardiaco ed epatico: negli ultimi 6 anni in media solo il 10% dei pazienti per anno ha effettuato questo controllo".

Il centro di Taranto va ad aggiungersi agli attuali 8 centri di Rm in Italia che costituiscono la rete Miot, guidata dalla Fondazione Toscana Gabriele Monasterio di Pisa: Ancona, Campobasso, Catania, Ferrara, Lamezia Terme, Palermo, Pisa e Roma. "Ad oggi - ricorda Pepe - nell'ambito della rete Miot sono stati eseguiti in totale più di 5.400 esami con 2.500 pazienti arruolati (di cui 1.285 donne e 150 in età pediatrica), che in molti casi hanno ridotto significativamente i chilometri da percorrere per accedere alle cure grazie alla presenza sul territorio dei centri del network".

 


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