Taranto, picchiato medico in parcheggio ospedale, ricoverato per frattura setto nasale
Taranto, picchiato medico in parcheggio ospedale, ricoverato per frattura setto nasale

Anelli (Fnomceo), 'solidarietà al collega brutalmente aggredito ieri pomeriggio nel parcheggio dell’ospedale Moscati' 

Un medico in servizio nel reparto di otorinolaringoiatria dell'ospedale 'Moscati' di Taranto è stato aggredito e picchiato da due sconosciuti nel parcheggio esterno del nosocomio. E’ avvenuto nel primo pomeriggio di ieri. Gli aggressori sono poi fuggiti forzando la barra di uscita. Prontamente soccorso dagli operatori del 118, i suoi parametri vitali sono stabili ed è attualmente ricoverato in attesa di intervento chirurgico al setto nasale. E' stato lui stesso a presentarsi alla postazione del 118. Come riportato dal dottor Mario Balzanelli, direttore del 118, la vittima presentava abbondante epistassi, zigomi tumefatti, ematomi frontali, ferite lacero contuse al cuoio capelluto e nella zona della fronte che hanno richiesto diversi punti di sutura. Sottoposto a tac cervicale e del cranio, ha riportato una frattura scomposta delle ossa nasali, per la quale sarà sottoposto a intervento chirurgico. Le funzioni vitali, al momento del soccorso, erano stabili.

Secondo una prima ricostruzione a cura dello stesso dottore ferito, gli aggressori erano in due. Dopo averlo tamponato con la vettura, lo hanno colpito ripetutamente sul cranio con oggetti probabilmente contundenti e sono poi fuggiti a bordo della stessa auto, forzando l’uscita dell’ospedale ad alta velocità. Massima solidarietà è stata espressa al medico da parte del direttore generale della Asl Taranto Vito Gregorio Colacicco, intervenuto subito sul posto per accertarsi di quanto accaduto e delle condizioni di salute del medico ferito. La condanna unanime dell’episodio e messaggi di solidarietà sono pervenuti anche da parte del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dell’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, informati subito dei fatti.

“Solidarietà al collega brutalmente aggredito ieri pomeriggio nel parcheggio dell’ospedale Moscati di Taranto. È inaccettabile che un medico non sia al sicuro sul posto di lavoro. Vicinanza anche al presidente dell’Ordine Cosimo Nume e a tutto il direttivo". Così il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anell, sul caso. “Ci auguriamo che gli aggressori siano identificati – continua Anelli – e puniti. La legge prevede un’aggravante per chi compie violenza verso un medico nell’esercizio delle sue funzioni: l’auspicio è che sia pienamente applicata su tutto il territorio nazionale. Allo stesso modo vanno messe in atto misure organizzative per rendere sicuri i luoghi di lavoro, i pronto soccorso, gli ospedali, le postazioni di guardia medica”.

“Quella che sta avvenendo in Puglia, così come in molte altre Regioni, è un’escalation di violenza inaudita – conclude Anelli – e tanto più ingrata quando colpisce i professionisti della Salute. I medici, il personale sanitario, con il loro lavoro colmano le falle, e tengono in piedi i servizi sanitari: non devono scontare la rabbia e l’aggressività dei pazienti. La Puglia è terra dove già in passato la violenza contro i medici si è espressa in maniera brutale, con l’uccisione di due colleghe, Paola Labriola ed Eleonora Cantamessa: a maggior ragione questi episodi, che dimostrano una recrudescenza del fenomeno, non vanno sottovalutati né trascurati. Ci appelliamo - rimarca il presidente Fnomceo - al presidente Michele Emiliano e all’assessore alla Sanità Rocco Palese perché alle doverose manifestazioni di solidarietà seguano misure concrete, utili a prevenire e reprimere la violenza contro gli operatori sanitari”.

 


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