Cimop, 'bene accordo contratto pubblico ma silenzio su privato'
Cimop, 'bene accordo contratto pubblico ma silenzio su privato'

De Rango, 'mobilitazione non sarà l'unico strumento di reazione' 

"L'accordo tra governo e regioni per rinnovare il contratto a 650mila lavoratori della sanità pubblica è una buona notizia per chi crede nella funzione sociale della professione sanitaria, ma al contempo lascia l'amaro in bocca per il silenzio sui contratti dei medici di serie B, quelli della sanità privata ignorati dalle parti datoriali”. Così Carmela De Rango, segretario nazionale della Cimop (Confederzione italiana medici ospedalità privata).

“Non mi stanco di ricordare che in Italia esistono medici di serie B - denuncia - retrocessi da un egoismo di fondo che ne mortifica lavoro e sforzo umano: questi professionisti, che svolgono le medesime mansioni dei colleghi nel pubblico, sono vittime di un bieco gioco delle parti, il cui unico obiettivo è la tattica a fronte di diritti sacrosanti. La mobilitazione annunciata da Cimop non sarà l'unico strumento di reazione, dinanzi a questa discriminazione che rende l'Italia alla stregua di paesi sottosviluppati”.

 


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