Udine, 7 ott. (Adnkronos Salute) - "Incanalare lo stimolo al rischio che è innato nei giovani verso le sfide vere della vita, utilizzando il linguaggio più consono e facendo degli stessi giovani i mediatori di un linguaggio mirato a un corretto stile di vita, consapevole dei pericoli insiti nel consumo non corretto di bevande alcoliche". E' il messaggio che l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, ha voluto trasmettere in occasione della presentazione dei risultati del progetto transfrontaliero 'All4you', che ha coinvolto i giovani del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e della Carinzia, in un'azione sviluppata nell'ambito del Programma comunitario Interreg IV.

Oggi infatti, a Udine, nel palazzo dell'Amministrazione regionale, sono stati presentati gli esiti della ricerca-azione condotta dall'università sul fenomeno dell'abuso dell'alcol nell'area transfrontaliera e sono state illustrate le attività svolte dai ragazzi coinvolti nelle azioni pilota del progetto 'All4you' - fa sapere una nota Il tutto, in vista dell'evento finale del progetto, in programma il 25 ottobre a Pordenone, al Deposito Galvani. Telesca ha ringraziato i giovani, che sono gli attori principali dell'iniziativa all'interno della quale, sotto varie forme, sono state svolte campagne e attività di formazione, e di prevenzione. "Occorre tuttavia - afferma Telesca - trovare sistemi nuovi che parlino il linguaggio dei giovani, per raggiungere anche i soggetti più deboli e a rischio".

Perché, come è stato rilevato, questo problema rappresenta tuttora una carenza della nostra società. "E, se nei giovani è fisiologico il desiderio di trasgressione, che a volte si spinge verso la sregolatezza, è corretto - aggiunge l'assessore - indurli a incanalate lo sfogo delle proprie emozioni nella musica, nel ballo, nel canto, nelle diverse espressioni della cultura e dell'arte. Ma è altrettanto corretto consigliarli a usare queste forti energie per intraprendere con consapevolezza il cammino della vita da adulti".