Basilicata: Asm, avviato a Matera nuovo screening del colon-retto

 

Matera, 10 mar. (Adnkronos Salute) - Dal 1 marzo l'Unità operativa di patologia clinica e laboratorio analisi del presidio ospedaliero di Matera ha avviato l'attività di screening per la prevenzione del tumore del colon-retto mediante la ricerca del sangue occulto nelle feci. "Il programma di screening della Regione Basilicata - specifica Eustachio Vitullo, direttore della Uo patologia clinica e laboratorio analisi - adotta un test di ultima generazione. Per questo motivo nei giorni precedenti la raccolta delle feci non è necessaria una dieta particolare, anche l'assunzione farmacologia di ferro non altera il risultato del test".

A tutte le persone idonee allo screening - spiega l'Asm-Azienda sanitaria di Matera in una nota - viene inviata una lettera dalla amministrativa regionale, con l'invito a eseguire al proprio domicilio la raccolta di un piccolo campione di feci. Il campione viene poi analizzato in laboratorio nei giorni immediatamente successivi per verificare la presenza di sangue, anche in quantità piccolissime. Se il test è positivo, viene proposto un esame di approfondimento che permette allo specialista gastro-enterologo di capire che tipo di lesione causa questo sanguinamento. L'appuntamento per il colloquio con lo specialista è fissato direttamente dalla centrale, come ogni eventuale successivo approfondimento.

Il test può risultare positivo a causa di varie condizioni benigne: diverticoli intestinali, emorroidi o ragadi. Particolare attenzione bisogna avere per i pazienti che assumono anticoagulanti o antiaggreganti. "La ricerca del sangue occulto nelle feci - conclude Vitullo - se viene effettuata con regolarità ogni due anni è un mezzo molto efficace per prevenire il tumore del colon-retto". L'Asm, spiega il direttore generale Rocco Maglietta, "lavora attivamente per invogliare i cittadini alla corretta adesione al programma di screening promosso dalla Regione".

 


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