Studio svedese all'Eular di Madrid 

Madrid, 13 giu. (Dall'inviata dell'Adnkronos Salute Margherita Lopes) - Trainer formati ad hoc e addirittura una palestra virtuale sul web per spingere i malati di artrite a fare attività fisica. L'artrite reumatoide è una malattia autoimmune caratterizzata dall'infiammazione di articolazioni e tendini, e alla lunga finisce per ridurre la funzionalità fisica. "Un programma di allenamento mirato contrasta la perdita di massa muscolare, migliora forza e agilità e riduce peso e rischi cardiovascolari. Risultati che si possono ottenere anche con un programma di attività fisica gestito ondine", assicurano i ricercatori del Dipartimento di Neurobiologia del Karolinska Institutet. A patto, però, di rispettare 7 punti chiave.

"Nonostante i benefici del movimento nell'artrite reumatoide - dice infatti Asa Revenas, responsabile della ricerca, illustrata all'Eular 2013 in corso a Madrid - la maggior parte dei pazienti non fa abbastanza esercizio. Noi siamo partiti dall'idea che strategie mirate e accessibili via web potessero coinvolgere maggiormente i malati e facilitare l'adozione di un programma corretto di attività fisica". Così 26 soggetti con artrite reumatoide sono stati divisi in sei gruppi e una serie di interviste ha permesso agli studiosi di proporre un set di interventi e incentivi per rendere più accattivante la 'palestra online'.

L'analisi dei risultati ha permesso di individuare 7 punti strategici: incentivi personalizzati, lezioni su misura, informazioni che tengano conto dei problemi legati all'artrite, supporto di 'compagni di allenamento' virtuali, trainer professionali, suggerimenti per la scelta di un luogo per l'allenamento e un sostegno di tipo sociale. Tutti elementi chiave per il successo della palestra virtuale.