Salute: adolescenti, donne e pensionati, web-dipendenza dilaga a ogni età (2)

Anche la velocità di connessione aumenta dipendenza, il caso Corea del Sud 

(Adnkronos Salute) - Prigionieri del web si diventa ad ogni età: se gli adolescenti maschi sono 'ostaggio' di giochi di ruolo che si sviluppano online giorno e notte, l'universo rosa con i social network rischia di rimpiazzare le relazioni faccia a faccia con quelle virtuali. "In alcuni casi i web addicted non vogliono farsi aiutare. Parte un Sos ma si perde per strada, le terapie a volte si interrompono a metà. E ci chiediamo quanto sia ampio il sommerso", sottolinea Chiara Boroni, riabilitatrice psichiatrica e assistente alla direzione dell'Esc Team.

Gli esperti hanno anche osservato un collegamento con la velocità di connessione: "In Paesi come la Corea del Sud - spiega Boroni - dove la velocità di connessione è fino a 4 volte superiore alla nostra, l'incidenza delle dipendenze da Internet è di gran lunga superiore. Quando una pagina fa fatica a caricare, è automatico guardare l'orologio e questo agevola il distacco dalla propria 'trance'. In Paesi dove la connessione è senza interruzioni si fa più fatica a distogliersi dal web. Secondo la nostra previsione, se aumentasse la velocità di connessione aumenterebbe un po' anche il rischio di dipendenza". Un giro di boa è stato anche l'avvento degli smartphone e della wi-fi che mette Internet a portata di mano ovunque, 24 ore su 24.

Le sirene del web hanno mille volti: dalla pornografia al gioco d'azzardo che spesso incastra anche uomini in là con l'età. Il traguardo della pensione può trasformarsi in fase critica: "Le persone devono riorganizzarsi la vita, si ritrovano a casa sole e il rischio di isolamento, strettamente collegato alla dipendenza da Internet, è altissimo. Sono sempre di più quelli che giocano online o 'vivono' sul web", spiega Boroni. Si rischia "ansia, depressione, insoddisfazione, bassa autostima, incapacità di porsi obiettivi reali. Si smette persino di fare attività fisica", elenca Giovannelli. Dietro alle declinazioni della web-dipendenza c'è un filo conduttore comune: "La perdita del confine. Prima - spiega lo psichiatra - si lavorava 8 ore e, finita la giornata, si tornava ai propri affetti. Oggi con il web si coltiva la parte affettiva in ufficio e si porta il lavoro a casa la sera".

 


Torna alle notizie di medicina / psichiatria