Salute: Cianfrone, musica a tutto volume? 10% giovani con udito a rischio

Raccolta fondi per nuovo centro specializzato anche su patologie rumore 

Roma, 21 feb. (Adnkronos Salute) - Si espongono a intensissime maratone o rave party con musica a tutto volume, ben oltre la soglia di sicurezza dei 90 decibel (dB), mettendo seriamente a repentaglio la salute dell'udito. "A farlo è il 10% dei giovani italiani - afferma Giancarlo Cianfrone, presidente dell' Associazione italiana per la ricerca sulla sordità onlus (Airs) - che frequentando le discoteche o utilizzando dispositivi acustici in maniera intensa per almeno un'ora a settimana per 5 anni, mettono a repentaglio la capacità uditiva. Innanzitutto con fastidiosi ronzii o acufeni - avverte Cianfrone - che se sottovalutati sono un primo passo verso danni ben più seri".

Per sensibilizzare la popolazione su queste problematiche, dare una risposta e una cura agli acufeni, dal 27 febbraio al 4 marzo, si potrà contribuire con 2 euro con un Sms o con una chiamata a un numero speciale, che verrà attivato presto, alla realizzazione a Roma di una nuova struttura: il 'Centro nazionale per la ricerca, cura e prevenzione degli acufeni e delle patologie da rumore'.

"ll danno uditivo da rumore - avverte Cianfrone - colpisce l’orecchio interno e in particolare la delicatissima coclea ed è generalmente insidioso, in quanto le frequenze che inizialmente si perdono sono limitate e non determinano nel soggetto una chiara e precoce consapevolezza del problema, salvo la presenza di sintomi sentinella come gli acufeni. Il nostro centro romano - conclude l'esperto - si occuperà quindi delle patologie da rumore ambientale, sempre più sviluppate a causa degli attuali stili e modelli di vita".

 


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