Roma, 17 dic. (Adnkronos Salute) - L'8% degli italiani ha problemi di udito, ma solo 2 su 10, tra chi ne ha davvero bisogno, utilizza un apparecchio acustico. I motivi di questo scarso appeal? Culturali. Oltre naturalmente a quelli economici: per comprare un apparecchio di ultima generazione, digitale, ci vogliono circa 2.500 euro, quindi 5.000 per la coppia. A scattare la fotografia è Giancarlo Cianfrone, presidente dell'Associazione italiana per la ricerca sulla sordità (Airs).

"Le aziende - spiega Cianfrone all'Adnkronos Salute - stanno facendo molti sforzi per venire incontro ai pazienti, ad esempio proponendo acquisti rateizzati a interessi zero. Però, soprattutto in questo momento di forte crisi economica, per chi non ha risorse queste formule aiutano poco". E lo Stato fa quello che può. "Il Servizio sanitario nazionale - sottolinea Cianfrone - rimborsa il costo per intero solo se la persona viene dichiarata invalida per più di due terzi".

Intanto, il numero delle persone con problemi di udito sembra destinato ad aumentare. "Con l'invecchiamento della popolazione - spiega l'esperto - questo fenomeno sarà inevitabile. Dai 55-60 anni in poi, infatti - conclude Cianfrone - si ha una perdita fisiologica dell'udito. Il termine esatto è presbiacusia".