Medicina: medici famiglia e pneumologi insieme contro Bpco (3)

 

(Adnkronos Salute) - "Il testo che oggi viene condiviso con i rappresentanti regionali delle principali società scientifiche italiane - spiega Claudio Cricelli, presidente della Simg - prevede un forte coinvolgimento dei medici di medicina generale a livello territoriale, necessario per attuare un sistema terapeutico integrato e favorire una maggiore conoscenza del problema in tutte le aree del Paese".

"Una delle principali problematiche legate alla patologia è il ritardo con cui viene diagnosticata, anche a causa di una valutazione superficiale dei sintomi che la caratterizzano - aggiunge Andrea Rossi, presidente dell'Aipo - Sintomi che tendono ad aggravarsi nel tempo, proprio perché sottovalutati e non curati in maniera adeguata, comportando complicanze ancor più gravi per coloro che, per età avanzata o abitudine al fumo, risultano più esposti". "La preoccupante crescita e diffusione della Bpco deve essere arginata in maniera urgente - afferma Giuseppe Di Maria, presidente della Simer - Si tratta di un fenomeno che non deve essere semplicemente controllato, bensì gestito facendo ricorso a tutte le risorse disponibili. Il documento presentato nel giugno scorso in Senato è un esempio di come tutte le componenti scientifiche e istituzionali credano fermamente in un modello condiviso sulla gestione integrata della patologia. Ciò che intendiamo fare oggi è dare seguito al progetto, coinvolgendo in maniera concreta chi opera ogni giorno a stretto contatto con la popolazione".

"La realizzazione del Forum nazionale di Roma è motivo di grande soddisfazione per tutti coloro che sono impegnati da oltre due anni nello sviluppo di un progetto che non ha precedenti nel nostro Paese per quanto riguarda la Bpco - sostiene Franco Falcone, past president dell'Aipo - e che ci permette di dare avvio alla sua seconda e più importante fase. Per ottenere i risultati ambiziosi che le società scientifiche si sono date e che sono contenuti nel documento 'La gestione clinica integrata della Bpco' si deve passare dal piano nazionale, documentale e progettuale, all'implementazione nei contesti regionali delle direttive di comportamento assistenziale individuate dal documento, rendendo concreto quanto già disegnato e pianificato in termini di operatività".

 


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