Fitness: crisi allontana toscani da terme, ma +2,8% presenze benessere

Calano pazienti e addetti 

Roma, 10 nov. (Adnkronos Salute) - La crisi si fa sentire anche nel settore termale della Regione Toscana, ma gli amanti delle Spa non rinunciano al benessere e al relax per mantenersi in forma. Anche se continua nel 2010 la riduzione del numero di chi sceglie invece gli impianti per curarsi (-1,4%), rispetto all'anno precedente, cresce chi punta sul benessere (+ 2,8%). Il fatturato, per il totale delle prestazioni, ammonta a circa 34,5mln di euro. Sono in crescita i turisti (+7,6%), mentre il numero di addetti cala del 2%.

La fotografia sul comparto termale toscano è scattata dal 'Rapporto sul termale 2010', elaborato da Mercury srl per conto di Unioncamere Toscana, nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale sul turismo, presentato oggi a Chianciano Terme.

Facendo un identikit del cliente tipo, nella distinzione tra sessi, la domanda femminile resta tuttora superiore rispetto a quella maschile. La componente straniera continua ad assumere una maggiore rilevanza, ma resta sempre molto ridotta. Fra le diverse terme toscane, Radicondoli (Terme delle Galleraie) è la destinazione con il grado di internazionalità più elevato (67,7% degli arrivi e l'82,3% delle presenze), seguita da Gambassi Terme, Montecatini Terme (64,5% degli arrivi e 65,7% delle presenze), Sarteano, Monterotondo Marittimo e Montepulciano. (segue)

(Adnkronos Salute) - "Per le cure - si legge nel documento - considerando le singole prestazioni relativamente all'ultimo triennio, continua la caduta libera delle cure idropiniche e di quelle inalatorie, mentre le altre mostrano, nel 2010, un andamento positivo. La crescita delle prestazioni - sottolinea la ricerca - oscilla da un massimo del 4,8% per i bagni propriamente termali, e del 3,3% per le cure fisioterapiche, fino al minimo del -0,6% per la sordità rinogena".

Le prestazioni termali tradizionali sono stimate in circa 2,4 milioni di unità. Mentre quelle per il benessere arrivano a circa 285.000 unità. "Per quanto riguarda il numero degli occupati - avverte il report - complessivamente nel 2010 rispetto al 2009, si assiste ad una riduzione complessiva del numero degli addetti del -2,0% che migliora comunque il -4,7% del 2009. Quanto alla stagione delle terme - sottolinea il documento - dura circa sette mesi da aprile ad ottobre, con picchi di arrivi a luglio (12,8%), agosto (14,9%) e settembre (13,6%). Gli italiani preferiscono aprile, con una concentrazione del 14,5% degli arrivi, e agosto, con 11,5%, mentre gli stranieri si concentrano nei mesi di maggio (14,4%) e settembre (14,7%).

 


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