Medicina: ultramaratoneti a rischio, più fratture piede da stress e allergie

Studio Usa su 1.200 specialisti delle corse di grande distanza e resistenza 

Roma, 8 gen. (Adnkronos Salute) - (Embargo ore 23) - Amano superare i limiti della classica maratona (42,195 chilometri) per sfidare la resistenza del corpo su distanze molto più ampie. Sono gli ultramaratoneti, in costante aumento negli ultimi anni in Usa. Per il grande sforzo fisico, secondo una ricerca della Stanford University School of Medicine pubblicata su 'PlosOne', sono a forte rischio di incorrere in infortuni alle articolazioni e non solo.

Il numero di partecipanti che hanno terminato le gare di ultramaratona in Nord America è aumentato, passando dai 15.500 del 1998 ai 63.530 del 2012. Ma nonostante la popolarità della disciplina non si conoscono ancora bene gli effetti sulla salute di questa forma di esercizio fisico molto intenso. Lo studio ha scoperto che questo gruppo di corridori totalizza il 48% di tutte le fratture da stress al piede segnalate tra gli atleti. E soffre maggiormente di asma e allergie rispetto alla popolazione generale

La ricerca ha così lanciato nel novembre 2011 l'indagine 'Ultrarunners Longitudinal Tracking Study' che ha raccolto i dati di più di 1.200 ultramaratoneti, con l'obiettivo di seguirli per 20 anni. Questi atleti hanno risposto a un questionario sulle loro abitudini di allenamento e sulle lesioni riscontrate nel corso dei 12 mesi precedenti. Ebbene, le statistiche di base indicano che i corridori sono più sani rispetto alla popolazione generale degli Stati Uniti. Nel corso dell'anno precedente i partecipanti allo studio hanno perso una media di soli due giorni di lavoro o di scuola a causa di una malattia o di un infortunio, rispetto ai quattro giorni della popolazione generale. Ma il 64% delle visite mediche effettuate è stato per infortuni legati all'attività fisica. Più del 75% ha avuto una lesione nell'anno precedente all'indagine, mentre il 65% ha perso almeno un giorno di allenamento per infortunio. Le lesioni sono state più comuni nei podisti giovani e meno esperti. (segue)

(Adnkronos Salute) - La ricerca ha svelato un'alta incidenza di asma e allergie tra questi amanti delle corse di fondo. Mentre solo il 7-8% della popolazione degli Stati Uniti soffre di questo problema, l'11% degli ultramaratoneti ha riferito di avere l'asma e il 25% allergie. Gli autori dello studio ritengono che i disturbi respiratori possono svilupparsi semplicemente "come risposta al fatto che si trascorre più tempo all'aria aperta, con un contatto prolungato con pollini e altri allergeni", spiegano gli scienziati.

Il lavoro ha anche evidenziato come il 5% dei partecipanti all'indagine è stato ricoverato dopo aver accusato un malore durante la competizione e più della metà di questi incidenti sarebbero stati causati da disidratazione, disturbi elettrolitici, collasso dovuto al caldo. Infine, circa il 20% dei ricoveri ha come causa fratture o lussazioni.

I ricercatori sperano che questi risultati "possano contribuire a migliorare l'educazione dei corridori e del personale medico sui pericoli per la salute delle ultramaratone"

 


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