Documento dell'Isde inviato alla Commissione europea 

Roma, 21 nov. (Adnkronos Salute) - "Fermare il decreto interministeriale che vuole consentire l'erogazione di acqua potabile inquinata da sostanze tossiche e cancerogene come cianobatteri e micistine". E' quanto chiede l'Associazione italiana medici per l' ambiente (Isde) in un documento inviato alla Commissione europea. L'Isde chiede all'Ue "l'opposizione allo schema di decreto interministeriale che propone l'introduzione di alcune modifiche al decreto Legislativo 31/2001 relativamente ai requisiti di potabilità".

"Il decreto è frutto di una palese illegittimità - aggiunge l'associazione - in quanto in flagrante conflitto con la vigente normativa europea e italiana, e per palese inammissibilita' in quanto in flagrante contrasto con le evidenze scientifiche e in altrettanto flagrante violazione del principio di precauzione".

"Sotto parvenza e col pretesto di colmare un presunto (e non reale) vuoto normativo - osservano i medici dell'Isde - di fatto lo schema di decreto interministeriale pretende di legittimare l'erogazione per consumo umano di acqua inquinata da agenti gravemente patogeni, cosi' perpetrando un grave danno e violando le norme italiane ed europee attualmente vigenti a tutela della salute".