Salute: Usa, 25% medici ospedalieri denuncia stress da super lavoro

Turni massacranti e stanchezza mettono a rischio cure e assistenza pazienti 

Roma, 28 gen. (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ORE 22.00) Pazienti sottoposti a esami inutili e diagnosi superficiali o troppo veloci. Con un alto rischio di complicanze e in alcuni casi anche di morte. E' lo scenario che può verificarsi quando chi è ricoverato in ospedale è preso in carico da medici afflitti da turni pesanti e con enormi carichi di lavoro. Specialisti stanchi e costretti a visitare decine e decine di persone in un turno senza la possibilità di approfondire l'aspetto clinico. Camici bianchi vittime di stress, stanchezza e poca lucidità. A rivelarlo è un'indagine del The John Hopkins Hospital di Baltimora (Usa) che ha intervistato 890 medici ospedalieri americani con un'età media di 38 anni. Il 25% ha denunciato "l'eccessivo carico di lavoro giornaliero dentro le strutture, che può causare un impatto negativo sulla sicurezza e la qualità della cura del paziente".

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista 'Jama Internal Medicine'. Dall'indagine emerge che per il 20% dei medici "lavorare in condizioni di forte stress equivale a far rischiare ai ricoverati un serio pericolo di complicanze, compresa anche la possibilità di morte".

Secondo la ricerca il carico di lavoro eccessivo a cui sono sottoposti i medici è la causa principale dei casi di malasanità e del calo degli standard qualitativi dell'assistenza. Dallo studio emerge che il 22% degli intervistati "prescrive test o procedure costose, ma potenzialmente inutili, perché non ha il tempo di valutare correttamente i pazienti assegnati". Mentre la maggior parte dei camici bianchi ha riferito che avrebbe potuto tranquillamente vedere 15 pazienti in un turno "se poteva concentrarsi al 100% solo sulle questioni cliniche". Ma troppo spesso non è così. Infatti il numero dei ricoverati e assistiti è notevolmente più alto.

 


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