Ricerca Usa su impatto positivo del programma tv tra i più controversi 

Roma, 13 gen (Adnkronos Salute) - La storia di Kailyn Lowry, che all'età di 17 anni decise di farsi seguire da una troupe di Mtv e filmare la sua gravidanza e la nascita del suo primo figlio, è stata una delle prime puntate del programma televisivo '16 anni e incita', da poco arrivato anche in versione italiana. La vicenda di Kailyn e quelle che sono seguite sono riuscite a evitare più di 20 mila gravidanze tra adolescenti nel 2010. A stimarlo - riporta il 'New York Times' - è un'indagine della società di sondaggi Nielsen, appena pubblicata dal National Bureau of Economic Research, che ha monitorato l'impatto di alcuni programmi tv più controversi sui ragazzi. Ebbene, secondo l'analisi, lo show '16 anni e incita' e i vari spinoff hanno contribuito a ridurre del 6% le gravidanze tra gli adolescenti.

Secondo Sarah S.Brown, direttore esecutivo del 'National Campaign to Prevent Teen and Unplanned Pregnancy', un'organizzazione no profit che aiuta le giovanissime in attesa di un bebè, "ancora non si comprende a pieno come i media possano influenzare anche positivamente la vita dei ragazzi".

Ogni episodio di '16 anni e incinta' segue una ragazza durante tutto il periodo della gravidanza, del parto e delle prime settimane di maternità. "Solo il 40% delle madri adolescenti ha un diploma di scuola superiore - sottolinea Brown - e il 75% proviene da famiglie povere. Ecco che la televisione può contribuire a migliorare anche alcuni aspetti della prevenzione sessuale".