Greco, già trattati 250 pazienti, per preservare fertilità si congela tessuto testicoli 

Roma, 18 dic. (Adnkronos Salute) - Trattamento dell'infertilità maschile più sicuro grazie a una metodica che permette di controllare la "salute genetica" degli embrioni. "Grazie a questa tecnica - spiega Ermanno Greco, direttore del Centro di medicina della riproduzione dell'European Hospital di Roma, durante un congresso sul 'Maschio infertile - abbiamo potuto ottenere il 70% di gravidanze trasferendo un unico embrione sano allo stadio di blastocisti senza far correre nessun rischio alle donne. Sono stati già trattati più di 250 pazienti e la diagnosi genetica prenatale ha confermato i nostri risultati".

La possibilità di inserire all'interno dell'ovocita uno spermatozoo malato è una delle paure più grandi delle donne che si sottopongono a un trattamento di fecondazione in vitro tramite metodica Icsi in casi di gravi alterazioni del liquido seminale. E' infatti statisticamente accertato che la frequenza delle anomalie cromosomiche degli spermatozoi è elevata se il numero di questi scende al di sotto dei 5 milioni. "Oggi però la possibilità di esaminare direttamente la salute genetica degli embrioni prodotti tramite metodica array-Cgh permette di effettuare il trattamento Icsi in assoluta sicurezza", assicura Greco.

Al congresso si è parlato anche di preservazione della fertilità maschile: non solo attraverso il congelamento del liquido seminale, ma anche con il congelamento del tessuto testicolare in pazienti affetti da tumore del testicolo (seminoma). "Due gravidanze, una in corso e l'altra a termine", sono state ottenute "dopo l'estrazione di spermatozoi testicolari dal testicolo controlaterale rispetto a quello affetto da tumore". "Un grande intervento - afferma Greco - I pazienti erano azoospermici e la possibilità di trovare spermatozoi in grado di fecondare con successo dando origine a bambini sani dà nuove speranze a questi pazienti".