Anziani: con crisi 8 famiglie su 10 tagliano su badante

A rischio assistenza 800 mila anziani 

Torino 28 nov (Adnkronos Salute) - Fare la spesa al discount e rinunciare all'unica bistecca della settimana per potersi permettere la badante, un 'lusso' che subisce tagli nell'80% delle famiglie. La crisi, che riduce le risorse per assistenza pubblica, costringe gli over 75 a sacrifici sempre maggiori per potersi permettere qualcuno che li assista a casa. Lo indicano i dati della prima indagine italiana sulle badanti e anziani, presentati durante il Congresso nazionale della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg), in corso a Torino. Lo studio, condotto da Datanalysis intervistando 1.500 over 75 su tutto il territorio nazionale, mostra che le assistenti familiari presenti nel nostro Paese sono ormai una necessità per gli anziani con problemi fisici. E rappresentano una presenza apprezzata e indispensabile, anche se un anziano su tre teme che possano commettere errori nelle terapie.

Una paura fondata, perché solo il 14% di loro ha avuto percorsi adeguati di formazione sanitaria e il 77% è di nazionalità straniera: il rischio di sbagli a causa di una scarsa preparazione o per una mancata comprensione delle indicazioni mediche è perciò concreto. In ogni caso, per pagare la badante il 75% riduce qualità e quantità dei cibi e il 45% deve chiedere aiuto ai figli. Spesso nemmeno tutti questi sacrifici sono sufficienti: nel corso dell'ultimo anno il 55% degli over 75 ha dovuto ridimensionare l'aiuto dell'assistente familiare, il 25 % vi ha dovuto rinunciare del tutto. Una famiglia su tre ha perciò 'tagliato' definitivamente la badante e così 800 mila anziani non autosufficienti sono a rischio assistenza.

L'indagine mostra che il 66% degli anziani che hanno assunto una badante soffre di due o più malattie croniche: in due casi su tre non vivono neppure da soli, ma i bisogni e le difficoltà nella vita di tutti i giorni costringono a ricorrere a un aiuto costante, nella maggior parte dei casi durante l'arco delle 24 ore. "In Italia gli anziani non autosufficienti sono più di 2,7 milioni - spiega Giuseppe Paolisso, presidente Sigg - e di questi meno di mezzo milione sono seguiti dai servizi pubblici di assistenza domiciliare con una spesa di circa 5 miliardi l'anno. In pratica, il Ssn sostiene a casa appena un anziano su cinque fra i non autosufficienti, il 5% rispetto al totale della popolazione over 65. Siamo perciò fanalino di coda fra i Paesi europei". (segue)

(Adnkronos Salute) - I servizi domiciliari, a cui ricorrerebbe volentieri un anziano su due, sono dunque un miraggio per molti e in questo scenario, che evidenzia l'inadeguatezza del nostro sistema dei servizi, ad affiorare è il fenomeno del 'welfare fai da te' .Così sono circa 1 milione gli anziani di cui si fanno carico direttamente i familiari e altrettanti quelli che vengono assisti da una badante con un esborso per le famiglie di circa 10 miliardi l'anno. Il 55% degli anziani dà fondo alla propria pensione per permettersi un aiuto in casa, ma nel 45% dei casi questa non basta addirittura più e bisogna intaccare i risparmi dei figli.

Le badanti sono perciò un 'pilastro' nell'assistenza agli anziani nel nostro Paese. L'indagine lo conferma, mostrando che nella maggior parte dei casi le badanti stanno per anni nelle case degli anziani: oltre il 58% degli intervistati ce l'ha o l'ha avuta da almeno due anni, circa la metà da più di quattro anni. In virtù di questi lunghi rapporti di vicinanza e convivenza, la badante diventa spesso un punto di riferimento prezioso per l'anziano.

Per questo la Sigg si è posta fra gli obiettivi la qualificazione delle badanti attraverso i geriatri presenti sul territorio: basterebbe promuovere piccoli corsi di appena 15 ore, tre pomeriggi in una settimana, per dare loro tutte le informazioni base necessarie a gestire senza pericoli la salute degli anziani di cui si occupano. Le assistenti familiari infatti si trovano a far fronte a situazioni complicate per chiunque: i dati più recenti dell'Osservatorio Arno-Cineca confermano che oltre 1.700.000 anziani assumono ogni giorno fino a 11 farmaci. Significa che la maggioranza dei pazienti affidati alle cure delle assistenti familiari è sottoposta a politerapie complesse da seguire, che implicano l'assunzione di molti farmaci in modi e momenti diversi della giornata: una formazione adeguata è perciò essenziale perché le badanti, prezioso sostegno per i nostri anziani, siano in grado di affrontare i loro compiti consapevolmente.

 


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