Salute: chili di troppo? Può essere colpa batterio intestinale

Methanobrevibacter smithili, quando abbonda è associato all'obesità 

Roma, 26 mar. (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE 18.00) - Non solo una passione sfrenata per il cibo e i dolci. A far aumentare i chili di troppo fino ad arrivare all'obesità potrebbe essere un batterio che vive nell'intestino, il Methanobrevibacter smithili. Questo minuscolo ospite, secondo lo studio del Cedars-Sinai Medical Center (Usa) pubblicato su 'Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism', fa sì che il tratto digerente assorba più calorie dalla stessa quantità di cibo. "Questo è il primo studio su larga scala che mostra un'associazione tra la produzione di gas e il peso del corpo - affermano i ricercatori - un legame che potrebbe rivelarsi un altro fattore importante per capire come si sviluppa l'obesità".

La ricerca ha dimostrato il legame tra i gas presenti nell'organismo, metano e idrogeno, e il peso delle persone. Infatti nel respiro di alcuni soggetti possono esserci alte concentrazioni di questi gas. I ricercatori hanno quindi analizzato il respiro di 792 persone. Sulla base di test specifici è emerso che chi era risultato positivo a concentrazioni elevate di entrambi i gas aveva anche indici di massa corporea significativamente più alti e maggiori percentuali di grasso corporeo. E il responsabile della presenza del metano è appunto il Methanobrevibacter smithii.

"Di solito - spiegano i ricercatori - i microrganismi che vivono nel tratto digerente umano sono d'aiuto nel convertire il cibo in energia. Tuttavia, quando il Methanobrevibacter smithii diventa sovrabbondante può alterare l'equilibrio intestinale ed essere - concludono - responsabile dei chili di troppo della persona che lo ospita".

 


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