Sanità: note dei Bee Gees per far ripartire cuore, 25mila europei formati

Ritmo contro arresto cardiaco improvviso, killer come 2 incidenti di boeing 747 al giorno 

Bruxelles, 18 mar. (Adnkronos Salute) - Imparare a far ripartire un cuore che si è fermato, con l'aiuto delle note di una canzone dei Bee Gees, Stayin' Alive, che dà il ritmo giusto al massaggio cardiaco. Hanno imparato così già 25.000 europei, in due anni, coinvolti nelle piazze di 12 città in 8 Paesi dalla Fondazione Life Priority nelle lezioni di formazione alla rianimazione cardiopolmonare, come spiegano all'Adnkronos Salute i rappresentanti dell'associazione europea che da oggi fino al 21 marzo continua il suo lavoro di informazione a Bruxelles, in occasione del 34esimo simposio internazionale di cure intensive e medicina dell'emergenza, apertosi nella città belga.

Due tendoni - presenti di fronte alla sede del congresso - con decine di manichini tecnologici da rianimare, un camion attrezzato con una vera e propria camera di terapia intensiva e medici specializzati invitano i cittadini a diventare 'l'anello' forte e a saper gestire, grazie a una formazione intensiva di 15 minuti, un eventuale caso di arresto cardiaco . Un evento che ha numeri decisamente elevati in Europa. 350.000 ogni anno, con 100.000 tentativi di rianimazione, 40.000 persone ricoverate dopo la rianimazione, 20.000 sopravvissuti e solo il 3% del totale senza danni neurologici. "Senza rumore - dicono gli organizzatori che hanno cominciato quest'avventura nel 2012 - ogni anno l'arresto cardiaco fa tante vittime quante ne farebbero 2 incidenti di Boeing 747". (segue)

(Adnkronos Salute) - "Cerchiamo di far capire alle persone - spiega Fanny Alby, giovane medico rianimatore impegnata nel progetto - cosa fare di fronte ad un arresto cardiaco. All'inizio molti hanno paura, temono di fare danni, ma poi si rendono conto che possono essere d'aiuto". I medici insegnano con chiarezza i passaggi da fare, coinvolgendo gli 'allievi' in modo pratico. "Prima d'ogni cosa chiediamo cosa farebbero praticamente - continua la dottoressa - poi spieghiamo come si riconosce il problema e le mosse pratiche da fare quando una persona non respira".

A partire dalla telefonata al numero dell'emergenza: cosa dire, quali elementi non trascurare. E poi occorre cominciare il massaggio cardiaco, utilizzando la musica per mantenere il ritmo. No, invece, "alla respirazione bocca a bocca, come molti credono, che non serve e farebbe perdere solo del tempo, preziosissimo in questi casi". Anche 'fare conoscenza' con il defibrillatore è importante. "E' un oggetto che spesso incute timore ma sapere come si usa cambia la prospettiva", aggiunge il medico. Alle lezioni di rianimazione partecipano anche bambini. "Sono spesso loro a trascinare mamma e papà. Anche le donne spingono i loro partner, più restii all'inizio ma sempre entusiasti dopo le lezioni", conclude.

 


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