Tumori: Giordano (Sbarro), Dna abitanti Terra dei fuochi a rischio tossicità

Serve biomonitoraggio per scovare sostanze cancerogene 

Roma, 14 feb. (Adnkronos Salute) - La popolazione residente nella Terra dei fuochi in Campania "andrebbe biomonitorata, scovando la presenza di sostanze tossiche nel Dna. E lo si può fare in maniera molto chiara, andando a prelevare il siero della popolazione per poter prevenire patologie e salvare vite umane. Ma la vedo dura, perché abbiamo un sistema sanitario e uno Stato completamente assente che non ha nessuna strategia chiara sul problema". Ad affermarlo è Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research di Philadelphia, intervenuto sulla Terra dei Fuochi alla trasmissione di Radio1 'Prima di tutto'.

"Se il nostro materiale genetico viene insultato in continuazione, per anni e decenni - sottolinea Giordano, alludendo all'incidenza anche tra bambini piccolissimi di tumori nella Terra dei fuochi e in generale in Campania - con una serie di sostanze che la letteratura mondiale e scientifica ha dimostrato essere nocive, è chiaro che avremo delle generazioni in cui il Dna subirà delle variazioni": E il risultato "non sarà solo il cancro, ma anche altre patologie rare".

 


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