Salute: acqua minerale, occhio all'etichetta per non sbagliare acquisto

Esperti raccomandano, soffermarsi su indicazioni nutrizionali e microbiologiche 

Roma, 27 mag. (Adnkronos Salute) - Una lettura attenta dell'etichetta dell'acqua minerale come primo passo per non sbagliarne l'acquisto e scegliere quella più vicina alle esigenze di salute o gusto. Deve essere presente il luogo di origine, la località dove viene imbottigliata e la scadenza, ovvero la data fino alla quale il prodotto mantiene le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione. "L'etichetta è obbligatoria e indica che le analisi sono state certificate e approvate da un laboratorio terzo che è di solito un'università. Ma non tutte, solo quelle presenti in un elenco del ministero della Salute", spiega all'Adnkronos Salute Matteo Vitali, docente di Igiene dell'Università Sapienza di Roma e responsabile del laboratorio che si occupa delle analisi di oltre 30 acque minerali italiane.

"Le analisi - aggiunge - sono svolte ogni anno alla fonte con un prelievo in presenza dei funzionari della Asl competenti per il territorio. Il termine massimo di rinnovo dell'etichetta è 5 anni, quindi se il consumatore dovesse leggere che è scaduta non è un problema, perché si cambia solo se ci sono delle variazioni nelle analisi. Nelle informazioni - continua - sono presenti una serie di indicazioni sulla composizione: nutrizionali e microbiologiche. In quest'ultimo caso, se la dicitura riporta 'pura', vuol dire che le analisi alla fonte non hanno evidenziato la presenza di batteri pericolosi".

Dal punto di vista medico, inoltre, ogni persona dovrebbe avere la sua acqua 'su misura' soprattutto se ha disturbi, problemi di salute ed è in sovrappeso: "Chi soffre di stipsi - osserva Marco Guida, specialista del Dipartimento di biologia dell'Università Federico II di Napoli - dovrebbe optare per un'acqua ricca di magnesio. In estate per reintegrare l'idratazione meglio una leggermente acidula con l'anidride carbonica, quelle con i solfati aiutano le secrezioni biliari. Per chi fa sport - aggiunge - le minerali ricche di cloruro di sodio aiutano a dissetarsi dopo l'attività fisica". (segue)

(Adnkronos Salute) - Altro parametro che non deve sfuggire all'occhio del consumatore è quello del residuo fisso. "Rappresenta l'insieme di tutti i sali che rimangono una volta evaporati quando l'acqua è stata portata a 180 gradi - sottolinea Vitali - Il dato che emerge, ed è segnalato nell'etichetta, ci dà l'indice di durezza, ma quello che va guardato per scegliere bene l'acqua più vicina alle esigenze di benessere del consumatore è la lista degli elementi emersi dall'analisi: se c'è molto magnesio o fluro, ad esempio. Insomma - avverte l'esperto - non fermiamoci solo all'indicazione del residuo fisso, ma controlliamo che tipo di minerali ci sono per andare incontro ad eventuali necessità legate allo stato fisico".

Infine, c'è il lotto: l'indicazione che consente di individuare la partita del prodotto e la sua linea di imbottigliamento. In questo modo c'è una completa rintracciabilità.

 


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