Carenza antibiotici, Ue 'prepararsi a inverno, più produzione, no abusi'
Carenza antibiotici, Ue 'prepararsi a inverno, più produzione, no abusi'

Il 20 luglio Hera incontrerà rappresentanti ministeri Salute Stati membri, Commissione e aziende 

Aumentare la produzione di antibiotici chiave; monitorare domanda e offerta, programmando gli approvvigionamenti per soddisfare i fabbisogni senza fare scorta; evitare abusi sensibilizzando i cittadini. Queste, in sintesi, le raccomandazioni diffuse oggi da Commissione europea, direttori delle agenzie per i medicinali (Hma) e Agenzia europea del farmaco Ema, che invitano a prepararsi per scongiurare il rischio di una carenza di antibiotici essenziali contro le infezioni respiratorie nel prossimo autunno-inverno. Sul tema è in programma per giovedì 20 luglio una riunione del consiglio di amministrazione dell'Hera, l'Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, con i rappresentanti dei ministeri della Salute degli Stati membri Ue, della Commissione europea e dell'industria farmaceutica, così da concordare eventuali ulteriori iniziative.

Le raccomandazioni sono redatte dal Gruppo direttivo esecutivo sulla carenza e la sicurezza dei medicinali (Mssg), a completamento del processo che porterà allo sviluppo - in corso sotto la guida di una task force congiunta Hma-Ema - di un Elenco Ue dei farmaci critici, ossia cruciali, ma particolarmente soggetti al pericolo carenza. La Commissione Ue, inoltre, intraprenderà "azioni operative di follow-up compresi, se necessario, eventuali appalti congiunti".

Amoxicillina, amoxicillina-acido clavulanico, penicillina V, azitromicina, claritromicina, ceftriaxone, cefotaxime e piperacillina-tazobactam: questi gli antibiotici più usati contro le malattie tipiche dell'inverno. "Se nella prossima stagione la domanda sarà simile al livello medio di consumo negli anni precedenti, i dati raccolti suggeriscono che la fornitura all'Ue di formulazioni orali di antibiotici chiave di prima e seconda linea per le infezioni respiratorie corrisponderà alla domanda", rassicura una nota. In ogni caso, si legge, "Ema e Hera continueranno a collaborare con i" gruppi farmaceutici "titolari delle autorizzazioni all'immissione in commercio" Aic, "per rafforzare le misure volte ad aumentare la fornitura di alcuni antibiotici per via endovenosa". Ancora, le due agenzie "continueranno a monitorare da vicino la domanda e l'offerta e a interagire con i titolari delle Aic per tutto il resto dell'anno, in modo da rilevare tempestivamente eventuali carenze impreviste e adottare le contromisure necessarie".

Contro la carenza di antibiotici quando più serviranno, innanzitutto "Ema e Hera raccomandano di continuare a impegnarsi con i titolari delle Aic per intensificare le misure volte ad aumentare la produzione. Un'azione tempestiva in vista della stagione autunnale e invernale dovrebbe dare ai produttori tempo sufficiente ad assicurarsi di disporre di una capacità produttiva sufficiente per soddisfare le richieste".

Secondo punto, "Ema e Commissione Ue, insieme agli Stati membri, continueranno a monitorare domanda e offerta in collaborazione con le aziende. Poiché le misure adottate mirano a garantire un approvvigionamento sufficiente, si ricorda a tutte le parti interessate di ordinare i medicinali normalmente, senza necessità di accumulare scorte. L'accumulo di farmaci - ammoniscono le autorità Ue - può mettere a dura prova le forniture e causare o aggravare le carenze".

Infine, terza mossa anti-carenza, l'appropriatezza di impiego: "Gli antibiotici dovrebbero essere usati con prudenza per mantenere la loro efficacia ed evitare la resistenza antimicrobica. I medici hanno un ruolo chiave e gli antibiotici dovrebbero essere prescritti solo per trattare le infezioni batteriche; non sono adatti, non sono efficaci, contro infezioni virali come raffreddore e influenza. Si consigliano anche iniziative di sensibilizzazione dei cittadini".

"La disponibilità di medicinali - dichiara Stella Kyriakides, commissaria Ue per la salute e la sicurezza alimentare - è cruciale per una forte Unione europea della salute. E' essenziale agire ora per prepararsi in vista del prossimo inverno e garantire che vengano evitate potenziali carenze di farmaci antibiotici. Oggi stiamo compiendo un importante passo avanti verso misure volte a soddisfare le nostre esigenze immediate di antibiotici chiave, integrando il processo in corso per sviluppare un Elenco Ue di farmaci critici".

"Sulla base dei dati ricevuti - afferma il presidente Hma, Karl Broich - stiamo lavorando per assicurarci di essere meglio preparati per la prossima stagione invernale. Queste prime proiezioni consentiranno alla rete europea di regolamentazione dei medicinali di collaborare con le parti interessate per adottare misure anticipate e prevenire potenziali carenze".

"E' importante che i produttori agiscano tempestivamente, prima della stagione invernale - esorta Emer Cooke, direttore esecutivo dell'Ema - in modo da poter aumentare la capacità produttiva, ove necessario".

 


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