Aifa, monoclonali a 60.066 italiani (+3,7%), a 656 in profilassi (+46,8%)
Aifa, monoclonali a 60.066 italiani (+3,7%), a 656 in profilassi (+46,8%)

Usati in terapia per 59.410 (+3,3%) 

Salgono a 60.066 gli italiani che hanno ricevuto anticorpi monoclonali contro Covid-19 dal 10 marzo 2021 - quando questi medicinali sono stati autorizzati in via emergenziale nel nostro Paese - a oggi. E' quanto riporta l'Agenzia italiana del farmaco Aifa nel 51esimo rapporto sul monitoraggio delle prescrizioni che avvengono in 283 strutture delle 21 regioni della Penisola. Rispetto all'ultima rilevazione, diffusa 2 settimane fa, i pazienti che hanno ricevuto questi farmaci sono aumentati del 3,68%. Sul totale di 60.066, sono 59.410 (+3,35%) quelli che hanno ricevuto monoclonali usati in terapia, e 656 (+46,76%) quelli trattati in profilassi con l'anticorpo Evusheld* (tixagevimab-cilgavimab).

Dall'inizio del monitoraggio, la maggior parte dei pazienti trattati (23.714, +0,68% in 2 settimane) ha ricevuto la combinazione casirivimab-imdevimab (Ronapreve*), seguita dal mix bamlanivimab-etesevimab (17.242, +0,06%) e da sotrovimab (Xevudy*, 17.631, +11,05%), approvato successivamente rispetto agli altri, ma ritenuto il solo efficace contro Omicron. Ferme da tempo a quota 823 le prescrizioni di bamlanivimab da solo. Nell'ultima settimana, risultano in calo le richieste di farmaco sia per sotrovimab (-17,11%), sia per Evusheld (-23,71%).

In numeri assoluti, Veneto, Lazio e Toscana restano in testa per maggiore utilizzo di monoclonali in terapia, mentre Lombardia e Lazio guidano le prescrizioni di Evusheld, non ancora partite in tutte le regioni/pa.

 


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