Umbria: Perugia, convegno su dislessia e azioni di supporto

 

Perugia, 12 dic. (Adnkronos Salute) - 'Dislessia: individuazione precoce tra difficoltà e disturbo, azioni di potenziamento durante le prime fasi di apprendimento'. Di questo si parlerà al convegno nazionale che si terrà domani a Perugia, dalle 8.30 nella Sala dei notari. L'evento, a ingresso libero, è dedicato ad insegnanti, genitori, operatori sanitari e del settore, ed è organizzato dal Centro Fare, centro specialistico sull'apprendimento, con il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Perugia, Usl 1 e 2 dell'Umbria, ufficio scolastico regionale e le sezioni Aid di Perugia e Terni. Tra i temi al centro del convegno i rischi e le opportunità legati all'individuazione precoce e i modelli e gli approcci volti al potenziamento delle abilità di letto scrittura durante le prime fasi di apprendimento.

Momento di confronto e di presentazione delle esperienze più innovative e interessanti sul fronte delle difficoltà di apprendimento nei vari gradi di scuola attivi oggi in Italia - spiegano i promotori in una nota - il convegno ha l'obiettivo di fare il punto a 10 anni di distanza dall'avvio in Umbria delle prime azioni di supporto e ricerca sul fronte dislessia, mettendole a confronto con i modelli e le strategie di altre regioni. Uno scenario che ha visto crescere la specializzazione di operatori e insegnanti e del sistema educativo in generale, fino ad arrivare all'emanazione della legge N° 170 del 2010, fortemente voluta dall'Aid-Associazione italiana dislessia e dalle altre principali associazioni nazionali, che offre tutta una serie di tutele e strumenti ai ragazzi con difficoltà di apprendimento.

Ad aprire i lavori i saluti istituzionali di Carla Casciari, assessore alle Politiche sociali della Regione Umbria, e di Aviano Rossi, vicepresidente della Provincia di Perugia. Come spiega Marina Locatelli, direttore del Centro Fare, promotrice del convegno: "Presenteremo i numeri, i casi e i risultati del lavoro fatto in Umbria, come Aid e Centro Fare, in collaborazione con istituzioni e servizi, nel corso degli ultimi dieci anni. Una rete di intervento che, grazie alla collaborazione di tutti i soggetti (istituzioni, servizi sanitari, associazioni, centro privati e scuola), è riuscita ad offrire e garantire un supporto e una tutela alle famiglie e ai ragazzi dislessici, con risultati notevoli sul fronte del successo scolastico, della diminuzione del numero dei casi di abbandono e del vissuto emotivo da parte dei bambini/ragazzi e delle famiglie".

 


Torna alle notizie di sanita / umbria