Toscana: Pisa studia 'orecchio bionico' che si autoalimenta

Niente batterie ma onde sonore, da ministero 450 mila euro a progetto Aoup 

Pisa, 12 mag. (Adnkronos Salute) - Un 'orecchio bionico' senza batterie, capace di autoalimentarsi all'infinito. Dare il colpo di grazia alla sordità è l'obiettivo di un progetto 'made in Pisa', premiato dal ministero della Salute con un contributo di 450 mila euro, sottolinea l'Azienda ospedaliero universitaria pisana. Al momento - precisa l'Aoup - solo un équipe giapponese sta percorrendo la stessa strada, ma i ricercatori pisani contano di riuscire ad arrivare per primi, centrando il traguardo del brevetto.

L'idea - spiega l'Aoup in una nota - è nata nei laboratori dell'Unità operativa di otorinolaringoiatria, audiologia e foniatria, diretta da Stefano Berrettini, da anni all'avanguardia nell'impianto di impianti cocleari che sostituiscono le funzioni dell'orecchio. Quelli attualmente in uso svolgono in tutto e per tutto le funzioni dell'orecchio umano, ma devono essere alimentati attraverso batterie esterne. Il progetto pisano mira a lasciare sostanzialmente intatto l'orecchio e a sostituire solo le cellule che non funzionano più, perché malate o semplicemente invecchiate. Al posto delle cellule verrebbe impiantato chirurgicamente un minuscolo strumento capace di autoalimentarsi all'infinito, sfruttando le onde sonore che entrano nel padiglione auricolare. Al progetto lavorano non solo medici, ma anche ingegneri, fisici e chimici, in un mix di ingegneria tessutale, chirurgia e nanotecnologie.

 


Torna alle notizie di sanita / toscana