Tumori, 50 mln in 5 anni per Piano oncologico, soddisfazione associazioni
Tumori, 50 mln in 5 anni per Piano oncologico, soddisfazione associazioni

Approvato emendamento 

Cinquanta milioni di euro in cinque anni per il Piano oncologico nazionale (Pon). Lo prevede un emendamento approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato, con cui viene istituito il Fondo 2023-2027. Un primo passo in avanti salutato positivamente dalle associazioni riunite nel gruppo 'La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere'.

"Dopo la costituzione dei gruppi interparlamentari e l'approvazione alla Camera della mozione unitaria sul Piano oncologico nazionale e sui punti chiave dell'Accordo di legislatura 2022/2027, con l'istituzione del Fondo arriva un primo importante passo in avanti verso una governance dell'oncologia in chiave moderna - commenta Annamaria Mancuso, presidente Salute Donna Onlus e coordinatrice del Gruppo 'La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere' - Ora tocca alle Regioni mettere in campo gli strumenti per utilizzare i fondi, ascoltando anche le istanze delle associazioni, pronte a dare tutto il supporto necessario affinché non venga sprecato neanche un centesimo".

"Ci siamo messi subito a lavoro per dare risposte concrete ai pazienti che hanno bisogno di sapere che la politica farà la sua parte - commenta Guido Quintino Liris, capogruppo FdI alla Commissione Bilancio del Senato - Le risorse stanziate consentiranno di supportare quanto viene fatto in ambito oncologico, rispondendo ai bisogni dei pazienti che devono avere la possibilità di essere curati tempestivamente e con percorsi al passo con gli strumenti offerti dalla ricerca e degli operatori sanitari che devono essere messi nelle condizioni di lavorare nel migliore di modi".

"Il Fondo oncologico nazionale è uno strumento importante per sostenere il potenziamento dei programmi di prevenzione, diagnosi e cura del cancro in tutte le Regioni italiane. L'obiettivo di questo finanziamento è anche quello di contribuire ad eliminare le differenze che ci sono tra Nord e Sud e che ci costringono ancora a parlare di malati di serie A e di serie B - sottolinea Maria Domenica Castellone, vicepresidente del Senato e componente della Commissione Bilancio - Nostro compito sarà quello di garantire un impegno di risorse che sia continuativo e non sporadico, per fare in modo che ogni progetto avviato abbia la continuità necessaria all'ottenimento di risultati concreti che vadano a vantaggio di è curato e di chi cura".

 


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