Sanità Marche: riordino cliniche regionali, le richieste Anaao e Cisl medici

 

Roma, 27 dic. (Adnkronos Salute) - Proroga dei contratti per i precari, mantenimento dei livelli retributivi, garanzia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono alcuni punti della piattaforma sindacale presentata da Anaao-Assomed e Cisl medici, in vista dell'incontro di lunedì 30 dicembre alla Regione Marche per il confronto sul riordino delle Reti cliniche regionali. L'Anaao Assomed, si legge in una nota, è il primo sindacato regionale della dirigenza medica e sanitaria e insieme con la Cisl Medici conta oltre 700 iscritti. I due sindacati rappresentano circa il 30% dei medici sindacalizzati della Regione Marche.

Ecco i punti della piattaforma: proroga dei contratti precari e atipici almeno fino al 31-12-2014 in attesa dei provvedimenti di stabilizzazione; garanzia di mantenimento dei livelli retributivi anche in presenza di modifica dell'incarico di posizione a seguito della ristrutturazione del sistema sanitario; diritto all'effettuazione di attività libero-professionale a richiesta dei medici e dirigenti con obbligo per le aziende di acquisire spazi esterni alle aziende (anche attraverso appositi contratti di locazione di strutture private), organizzati in una rete logistica unica regionale a cui tutti i professionisti possono accedere; garanzia di proseguire la propria attività professionale anche fuori dalla sede di assegnazione una volta completata l' organizzazione per reti cliniche.

E ancora, partecipazione sindacale al programma di ristrutturazione e sviluppo delle strutture ospedaliere; partecipazione sindacale alla definizione dei criteri per l'ammodernamento e il potenziamento della dotazione tecnologica; ridefinizione della rete formativa con accesso obbligatorio di tutti gli specializzandi alla frequenza nelle strutture ospedaliere; garanzia di sicurezza nei luoghi di lavoro anche attraverso uso appropriato delle risorse umane (rispetto dei riposi giornalieri e settimanali e delle ferie annuali, tetto massimo dei turni di pronta disponibilità); azzeramento di tutti i ritardi nella erogazione della retribuzione di risultato; elaborazione di un sistema di indennità di mobilità in caso di spostamento dalla sede originaria di lavoro in accordo a quanto previsto dalle normative in vigore.

 


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