Salute: 'Slotmob' arriva a Roma, premiati 2 bar per aver bandito le slot

Campagna nazionale nata per sensibilizzare cittadini su rischi dipendenza da gioco 

Roma, 10 mag. (Adnkronos Salute) - SlotMob approda a Roma. A piazza Appio Claudio stamattina gli esercenti di due bar sono stati premiati per aver bandito dal proprio negozio le slot. L'evento ha visto la partecipazione di centinaia di persone, mobilitate contro la dipendenza dal gioco d'azzardo. La campagna nazionale Slotmob, che vede l'adesione di oltre 100 organizzazioni sul territorio nazionale, è nata proprio per sensibilizzare i cittadini e contrastare la dipendenza, che quando sfocia in patologia vera e propria può creare gravi danni economici e sociali alle persone, oltre che favorire la criminalità organizzata.

"Quella di oggi al Municipio Roma VII è stata una festa – dichiara l’assessore alla Roma Produttiva, Marta Leonori, intervenuta all’evento – Rispondere con positività a un fenomeno negativo, come quello della dipendenza dal gioco d’azzardo, è il modo più efficace per far capire che il passo dal gioco alla patologia è brevissimo". "Almeno 300mila persone in Italia sono a rischio dipendenza - spiega - secondo i dati dell'Osservatorio sui rischi di dipendenza dal gioco istituito nel 2012 presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Serve una normativa nazionale che aiuti cittadini e Comuni a contrastare questo fenomeno, che rischia di rovinare economicamente le famiglie e di inquinare il tessuto sociale e imprenditoriale di un territorio". (segue)

(Adnkronos Salute) - "Roma Capitale già da quest’anno ha preso provvedimenti concreti: sono state raddoppiate le spese necessarie per l’apertura di nuove sale gioco. Stiamo verificando altri interventi sulla fiscalità, che saranno tanto più incisivi quanto più coordinati a livello nazionale. Inoltre, nella revisione del Regolamento di Polizia urbana il dipartimento Attività produttive – continua l’assessore Leonori – ha proposto di inserire l’obbligo di comunicazione agli uffici capitolini ogni volta che viene avviata un’attività economica non soggetta a Scia o ad autorizzazioni, come appunto avviene per le sale gioco, autorizzate dalla Questura, o per le sale scommesse, dai Monopoli".

"Sarà così possibile avere una fotografia immediata del fenomeno a livello cittadino. Infine – conclude l’assessore – la prossima settimana arriverà in Assemblea capitolina la delibera promossa dal consigliere Dario Nanni, che prevede vincoli all’apertura di sale gioco nelle vicinanze di una scuola, insieme ad altre norme a tutela dei cittadini”.

 


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