Salute: in orchestra per superare il disagio mentale, evento a Milano

Baby-pazienti, psicologi e musicisti professionisti si esibiscono sul palco 

Milano, 14 set. (Adnkronos Salute) - Bambini che volano sulle note della musica, oltre il silenzio e l'isolamento in cui li ha confinati il disagio mentale di cui soffrono. Psicologi che imbracciano uno strumento musicale e musicisti che toccano con mano la portata terapeutica di una melodia. E' questo lo spettacolo che si materializzerà oggi a Milano, sul palco del teatro Franco Parenti, quando entreranno in scena i ragazzi di Esagramma. La loro forza? "E' l'orchestra", spiega il direttore scientifico Licia Sbattella. Un'orchestra che ha calcato palcoscenici internazionali e che porta in giro per il mondo il 'miracolo della musica', spiegandolo nei workshop come quello appena archiviato a Washington, all'università di Georgetown.

E' la musicoterapia orchestrale, un metodo unico in Europa, nato circa 25 anni fa nel centro Esagramma. Viene applicato a bimbi e adulti, persone che non hanno mai suonato prima e che alla fine si trovano a misurarsi con compositori del calibro di Gustav Mahler. Oggi la loro esibizione concluderà una giornata dedicata a musica e cervello nell'ambito del Festival internazionale 'MITO settembre musica'. "Si cerca di sperimentare nuovi confini e contaminazioni, per uscire dal mondo musicale e guardare anche ai mondi con cui esso può interagire", spiega Francesca Colombo, segretario generale e coordinatore artistico di MITO. Quest'anno il focus è sull'utilizzo della musicoterapia come metodo per curare forme di disagio fisico, psichico o sensoriale.

Prima il confronto con gli esperti in un convegno coordinato da Giovanni Broggi, specialista in Neurochirurgia e Neurologia con interventi di camici bianchi del Istituto neurologico Besta, dell'ospedale Niguarda di Milano, del Politecnico e della Statale di Milano. "Si fa il punto sullo stato dell'arte - spiega Colombo - affrontando questi temi con spirito divulgativo perché siano alla portata di tutti. E poi le parole lasceranno il posto alla musica con l'esibizione dell'orchestra sinfonica Esagramma che si chiuderà con l'esecuzione dell'Inno alla gioia di Beethoven insieme al coro di voci bianche Clairière. "Già dai primi giorni di vita - riflette Colombo - la musica è con noi, un neonato può percepirla, perché" nel suo cervello "è presente una specializzazione emisferica". (segue)

(Adnkronos Salute) - Con Esagramma, continua Colombo, "abbiamo davanti agli occhi la meraviglia della muscia che diventa insegnamento di vita, che aiuta per esempio bambini autistici ad esprimersi, a far sentire la loro voce attraverso uno strumento musicale. Vediamo ragazzi, solitamente con difficoltà ad essere disciplinati, rispettare il dialogo con i compagni d'orchestra, aspettare il momento giusto per entrare. E soprattutto sentiamo la voce della loro anima. Sono orgogliosa di dare spazio a una realtà che fa un lavoro molto serio".

Il percorso della musicoterapia orchestrale parte da un'esperienza in piccoli gruppi per allargarsi fino alla dimensione dell'orchestra. Vengono coinvolti bambini e adulti con ritardo mentale e intellettivo congenito o acquisito, con disturbi generalizzati dello sviluppo, in particolare autismo, situazioni critiche legate a sindromi dell'abbandono o di disagio psicologico derivante da un trauma come la malattia oncologica. E ancora persone con sindromi psichiatriche e anziani con forme neurodegenerative.

"Il nostro modo di fare musica è basato su partiture importanti che noi rielaboriamo perché tutti abbiano una parte e facciano un percorso progressivo", spiega Sbattella. Questo vale per i musicisti, che per poter diventare educatori e stare accanto ai ragazzi seguono una formazione specifica, e per gli psicologi e i medici che imparano i percorsi della musicoterapia orchestrale. Entrambe le figure vengono 'addestrate' nell'ambito di un master triennale (Esagramma è riconosciuto come centro di eccellenza formativa della Regione Lombardia). (segue)

(Adnkronos Salute) - Con questa metodologia chiunque può essere messo davanti a uno strumento e arrivare a suonare dentro l'orchestra. Viene valorizzata la voce di tutti. Risultato finale: "Queste persone acquisiscono capacità che prima non avevano e le trasportano nella vita relazionale di tutti i giorni", continua Sbattella. Capiscono la differenza fra piano e forte, il momento in cui parlare o non parlare, riescono a mantenere l'attenzione su quello che stanno facendo per tutta la durata dell'esibizione, anche se affetti da patologie che li portano a distrarsi dopo 5 minuti. All'interno dell'orchestra si ascoltano, crescono e dialogano con gli altri.

"La terapia gli permette di conquistare maggiore sicurezza personale e capacità di esporsi, di diventare più flessibili, di avere meno disagi di fronte a una novità, assumersi delle responsabilità - elenca Sbattella - E alla fine conquistano sequenze sinfoniche di oltre 30 minuti". Il concerto di oggi supererà la durata di un'ora. In più c'è l'esperienza sociale: "I ragazzi conquistano la vita adulta, sono molto fieri di tutto il lavoro fatto, è l'occasione per loro per imparare qualcosa". La formazione di oggi prevede una ventina di bambini e adulti con disagi psichici e mentali e altrettanti musicisti e professionisti. Età della compagine: dai 9 anni in su.

Per l'occasione sul palco saliranno anche i fratelli di alcuni dei bambini del centro Esagramma. "E' stato bellissimo vedere come si aiutavano fra loro e vedere il fratellino affetto da un disturbo aspettare l'altro rimasto indietro e dargli una mano", racconta Colombo che ha assistito alle prove dell'orchestra. I fratelli dei bambini coinvolti già da tre anni nel percorso di musicoterapia orchestrale sono stati immessi nella formazione quest'anno e, spiegano dal centro, si è assistito a un rovesciamento dei ruoli. I fratellini duettano, si aspettano, si aiutano l'un l'altro, con delle ricomposizioni a livello psicologico, mentale e affettivo all'interno della famiglia. Alcuni dei ragazzi suonano più di uno strumento e durante il concerto cambiano posizione, passando con dimestichezza dalle percussioni al contrabbasso. "Posso testimoniarlo: è straordinario il potere della musica", assicura Colombo.

 


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