Salute: cresce disagio minorile e depressione, a Varese psicologo gratis

Intesa Comune-Ordine per fasce disagiate, psicofarmaci e binge drinking sempre più diffusi 

Varese, 20 mar. (Adnkronos Salute) - Gioco d'azzardo, psicofarmaci e binge drinking stanno diventando pratiche sempre più diffuse fra gli adolescenti di Varese dove, secondo i dati del sistema di sorveglianza sanitaria 'Passi' del ministero della Salute, il 9,4% della popolazione dichiara sintomi depressivi contro una media nazionale e regionale ferma al 7%. E' proprio l'analisi dei dati che ha spinto l'Ordine degli psicologi della Lombardia e il Comune di Varese a siglare un protocollo d'intesa per l'avvio di un progetto: lo psicologo gratis o low cost per chi si trova in difficoltà economica.

I numeri sul disagio mentale a Varese, spiegano oggi i promotori dell'iniziativa, "mostrano la necessità di una presa in carico di disturbi e fragilità frequenti nella popolazione e spesso inascoltati". L'idea è quella di mettere in piedi un progetto di 'Psicologia sostenibile', per assicurare alle fasce disagiate, servizi di intervento psicologico gratuiti o a prezzi calmierati. Secondo i dati Passi (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia) la popolazione dell'Asl di Varese non reputa molto buono il proprio stato di benessere psico-fisico: solo il 63% lo giudica positivo, contro una media lombarda del 71% e nazionale del 67,5%. La depressione si accanisce soprattutto con le donne, tra i 35 e i 50 anni, con difficoltà economiche, patologie croniche o senza lavoro. Altre condizioni di fragilità riguardano l'assistenza ad anziani o disabili, separazioni e menopausa.

Ma a preoccupare sono i dati sugli adolescenti. Sempre secondo i dati Passi, nella popolazione studentesca varesina fra i 15 e i 19 anni si rileva un diffuso consumo di bevande alcoliche come esperienza di vita: l'85% ne fa uso, mentre il binge drinking (5 o più bevande alcoliche di fila in una serata) è una pratica sperimentata mensilmente da un terzo dei ragazzi e delle ragazze, in particolare dai maschi (4 su 10) e dai più grandi (1 su 2). A 19 anni uno studente su 7 ha sperimentato almeno una volta il consumo di psicofarmaci - nel 2008 erano 1 su 11 - con una netta prevalenza femminile. (segue)

(Adnkronos Salute) - I prodotti più utilizzati sono gli ipnotici 'per dormire', seguiti da quelli per l'iperattività e l'attenzione, per le diete e dai regolatori dell'umore. La maggior parte dei casi, spiegano gli esperti, non riguarda però singole sostanze ma si registra un 'policonsumo'. Nel quadro si inserisce anche il gioco d'azzardo (in cui si puntano soldi) molto diffuso fra gli studenti: su 100 l'hanno sperimentato 54 ragazzi e 35 ragazze, con preferenza per 'gratta e vinci' e 'lotto istantaneo', seguito da scommesse sportive e quindi videopoker o giochi con le carte.

"Il fronte del disagio delle persone si allarga, in questa epoca di crisi - commenta Enrico Angelini, assessore comunale alla Famiglia, persona e università - Si può rispondere con una rete adeguata, fatta di professionalità e competenza. L'accordo va in questa direzione". In base al documento approvato dalla Giunta, il Comune e l'Ordine si impegnano a creare una rete di enti che fornisca servizi di cura psicologica per adolescenti fino a 18 anni e per adulti, in condizioni di disagio economico e sociale. L'Ordine attiverà anche un servizio gratuito di supporto psicologico per famiglie e docenti di asili nido e scuole dell'infanzia comunali e si fa garante del corretto svolgimento dei servizi che verranno forniti con psicologi e psicoterapeuti iscritti all'Albo, impegnandosi poi a reperire finanziamenti pubblici o privati per sostenere parte dei costi della rete.

Il Comune, oltre a fornire il supporto tecnico-organizzativo, provvederà a individuare i soggetti da indirizzare al servizio. L'avviso pubblico per la selezione degli enti pubblici e privati attivi in ambito sociale sarà approntato dal nuovo consiglio dell'Ordine degli psicologi (che sarà votato l'11,12 e 13 aprile): chi si vuole candidare potrà fare richiesta per entrare nell'elenco degli erogatori, che si faranno carico del costo del servizio. A Varese "ci concentriamo su disagio minorile e depressione degli adulti ed è prevista una collaborazione tra Ordine e Comune anche in termini di fund raising. L'intento è di poter estendere questo progetto ad altre province".

 


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