Psicologia: studio, se il matrimonio sarà infelice si sente nella pancia

Coinvolte 135 coppie, test al pc svela chance di successo delle nozze 

Roma, 28 nov. (Adnkronos Salute) - (Embargo alle 20.00) - La certezza totale non c'è, ma secondo un team di scienziati americani gli sposi possono prevedere se il loro sarà un matrimonio felice o meno. E questo semplicemente affidandosi all'inconscio, oltre che naturalmente a un test 'ad hoc' eseguito al computer. Il segreto, infatti, si cela nelle sensazioni 'di pancia', quelle intuizioni che a volte la ragione spinge a trascurare, e invece che i ricercatori sono stati in grado di tradurre in chance di successo per il matrimonio. Ebbene, in vista delle nozze sarebbe bene dar voce all'intuito, come assicura su 'Science' James K. McNulty della Florida State University.

Lo studioso, associato di Psicologia, insieme ai suoi colleghi ha studiato 135 coppie eterosessuali che erano sposate da meno di sei mesi, seguendole ogni sei mesi per quattro anni. Così i ricercatori hanno scoperto che i giudizi espressi dai partecipanti sul loro matrimonio sono totalmente estranei ai cambiamenti di felicità coniugale nel tempo. Invece, le valutazioni negative dei partner a livello inconscio hanno rivelato - nel corso di un esperimento mirato - un potere quasi profetico: permettono di prevedere la felicità futura.

"Benché possano essere in gran parte inconsce e inespresse, le sensazioni 'di pancia' delle persone sul proprio partner sono in grado di predire uno dei risultati più importanti della loro vita: la traiettoria della loro soddisfazione coniugale", assicurano i ricercatori. Lo studio, infatti, ha permesso di ottenere due risultati: gli atteggiamenti coscienti riferiti dagli intervistati non riflettono sempre i sentimenti più intimi sul proprio matrimonio. In secondo luogo, sono proprio le sensazioni 'di pancia', non quelle consapevoli, a risultare più efficaci nel prevedere la durata della felicità nel tempo. (segue)

(Adnkronos Salute) - "Tutti vogliono avere un buon matrimonio", spiega McNulty. "E all'inizio molte persone sono in grado di convincere se stesse che questo è vero, almeno a livello conscio. Ma le sensazioni 'di pancia' sono meno influenzate da ciò che si vuole pensare. Non puoi auto-convincere il tuo inconscio che tutto va bene, quando così non è". Per condurre il loro esperimento, i ricercatori hanno chiesto alle coppie di riferire la propria soddisfazione per la relazione e di valutare la gravità dei problemi di coppia. I partecipanti sono stati inoltre invitati a descrivere il loro matrimonio in base a 15 coppie di aggettivi opposti, come "buono" o "cattivo", "soddisfatto" o "insoddisfatto".

E fin qui la parte razionale. Più interessanti i risultati dell'altra parte del progetto, che ha testato gli atteggiamenti automatici, o meglio le risposte 'di pancia' dei volontari. L'esperimento è stato condotto con una foto del coniuge lampeggiante sullo schermo del computer per appena un terzo di secondo, seguita a ruota da una parola positiva come "bello" o "formidabile" o una negativa come "terribile" o "insopportabile". Le persone dovevano premere un tasto per scegliere una parola positiva o negativa. I ricercatori hanno utilizzato uno speciale software per misurare il tempo di reazione. "E' in genere un compito facile, ma veder lampeggiare una foto del coniuge rende le persone più o meno veloci nel rispondere a seconda del loro atteggiamento automatico nei confronti del partner - dice McNulty - Le persone che hanno sentimenti molto positivi nei confronti di marito o moglie sono molto veloci a indicare parole positive e molto lente con quelle negative".

Questo perché gli atteggiamenti positivi a livello di pancia facilitano i processi cognitivi congruenti e interferiscono con quelli incongruenti. Ma è vero anche l'opposto: per chi ha sentimenti negativi occorre più tempo per elaborare le parole positive. Entrambi gli esperimenti sono stati eseguiti una sola volta, ma poi i ricercatori hanno controllato con le coppie, ogni sei mesi, la soddisfazione del rapporto. Ebbene, gli studiosi hanno scoperto che gli intervistati che hanno involontariamente rivelato atteggiamenti negativi o tiepidi durante il test al pc, hanno segnalato anche una maggiore insoddisfazione coniugale quattro anni più tardi. I giudizi a parole, invece, non hanno peso. Insomma, secondo lo studioso alla vigilia del matrimonio sarebbe bene ascoltare anche la propria 'pancia': potrebbe rivelarsi premonitrice.

 


Torna alle notizie di medicina / psicoterapia