Psicologia: l'esperto, non è mai troppo tardi per crisi di mezza età

Rischioso ogni volgere di decennio, donne più colpite, maschi di 40 anni più fragili 

Roma, 30 set. (Adnkronos Salute) - Non è mai troppo tardi per una crisi di mezza età, e il pericolo maggiore si cela a ogni volgere di decennio. Le insidie poi aumentano leggermente con l'età, e le donne sembrano un po' più colpite degli uomini, forse anche perchè ammettono con più facilità di aver avuto un momento difficile. I quarantenni maschi, però, sono quelli che sembrano vivere peggio questa fase. A svelare i retroscena della crisi di mezza età, che oggi appare straordinariamente dilatata, è un'indagine condotta in Gran Bretagna su oltre mille adulti, e illustrata su 'New Scientist' da Oliver Robinson, psicologo all'Università di Greenwich e autore del libro 'Development through Adulthood' (Palgrave Macmillan).

"I risultati suggeriscono che in ogni decennio della nostra vita vi è una probabilità del 40-50% di incappare in una crisi. Dunque anche tra 20 e 30 anni, o tra 60 e 70 anni", spiega Robinson. E che per ogni età la crisi ha le sue caratteristiche. "A 20 anni si è arrovellati dal dubbio di aver preso le decisioni giuste per indirizzare la propria vita (carriera, amore), a 30 anni il problema è legato al lavoro e a separazioni, a 40 anni per le donne spesso il problema è legato alla perdita di un genitore, mentre per gli uomini c'è sempre il lavoro in prima linea. A 50 anni perdite e problemi di salute per entrambi, e a 60 anni la pensione" possono scatenare la crisi. "Insieme alla sensazione del tempo che passa - dice lo psicologo - e alla vita che si accorcia" inesorabilmente. La buona notizia è "che il 50% delle persone è sicuro che la propria vita sia migliorata dopo una crisi di mezza età e i cambiamenti stabiliti".

Per qualcuno aspetti negativi e positivi si sono bilanciati, mentre una piccola proporzione di intervistati confessa di non essersi mai ripresa del tutto. Dall'indagine emerge, infine, una particolare 'fragilità' degli uomini di 40 anni: quelli entrati in crisi a questa età, più degli altri gruppi confessano di non aver beneficiato di effetti positivi. Secondo l'esperto i giovani adulti oggi hanno un'idea troppo 'patinata' della vita, "e quando arrivano i momenti duri non sono preparati ad affrontarli. Speriamo che questi risultati aiutino a cambiare tutto cio'". Anche perché sembra che il problema sia piuttosto diffuso: solo il 4% degli 'over 50' intervistati dice di non aver mai sperimentato una crisi di mezza età.

 


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