Chirurgia: boom interventi protesi anca, in aumento fra i giovani

Calistri, a Roma esperti di tutto il mondo a confronto su tecniche mirate 

Roma, 9 apr. (Adnkronos Salute) - Sempre più interventi per le protesi d'anca. Sono circa 100 mila ogni anno, in Italia, gli ingressi in sala operatoria per impianti o revisioni. E sono sempre di più i pazienti giovani che chiedono di recuperare la totale funzionalità e anche di poter tornare ad attività, lavorative e sportive, 'pesanti'. Numeri ed esigenze da valutare anche sul versante della sostenibilità economica e che impongono ai medici e chirurghi scelte mirate per ottimizzare al massimo risultati e costi. Una questione su cui si confronteranno esperti di tutto il mondo il 12 e 13 aprile a Roma, nel congresso internazionale sulle protesi d'anca, organizzato all'università Sapienza da Ciro Villani, direttore del dipartimento di Scienze dell'Apparato Locomotore dell'ateneo romano e Alessandro Calistri, ortopedico specialista dell'anca.

Ogni anno il numero di interventi legati alla protesi d'anca cresce di quasi 3 punti percentuali. "Un fenomeno - spiega Calistri all'Adnkronos Salute - legato sia all'allungamento della vita media che alle maggiori indicazioni di protesizzazione di pazienti giovani. Questo perché si sta evidenziando che molti dei problemi all'anca derivano da patologie pediatriche non trattate". Ma incide anche l'aumento delle persone che fanno sport, in particolare quelli da contatto e ad alto impatto.

"Abbiamo sicuramente un elevato numero di interventi in Italia - continua Calistri - ed è necessario, per il mondo scientifico, riflettere e confrontarsi. Un recente studio sui costi della sostituzione protesica di anca e ginocchio ha messo in evidenza che l'aumento di questi interventi potrebbe portare in futuro ad un'esplosione dei costi, legati alle revisioni". Ma vanno anche valutati, al contrario, continua l'esperto, "i danni economici che potrebbero derivare dal mancato intervento sui giovani, sottratti alla produttività". Da qui la necessità "di interventi appropriati e con i sistemi più adatti". Un argomento che "discuteremo a fondo con i più grandi esperti italiani ed internazionali provenienti da oltre 15 Paesi nel congresso a Roma del 12 e 13 aprile", conclude Calistri.

 


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