Sanità: Soi, in tutta Italia assenza anestesisti per interventi cataratta

 

Roma, 31 lug. (Adnkronos Salute) - Il Paese sta soffrendo della mancanza in sala operatoria degli anestesisti. E non è un'assenza dovuta alla scarsità di personale, bensì ai tagli delle Regioni. Gli anestesisti sono disponibili, ma la dirigenza degli ospedali pressata dalla necessità di risparmiare ha deciso di non permettere più la loro presenza durante gli interventi di cataratta. Oltre 500 mila persone si trovano oggi in condizioni di non sicurezza e garanzia quando si sottopongono a questo intervento, denunciano la Società oftalmologica italiana (Soi), insieme all'Associazione anestesisti e rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi) e al sindacato dei Medici oculisti e ortottisti italiani (Asmooi).

Soi, Asmooi e Aaroi hanno già verificato questa grave situazione e ne hanno denunciato l'esistenza. Una nuova indagine evidenzia oggi una situazione a macchia di leopardo, informa una nota. "La Soi - spiega Matteo Piovella - ha acceso la luce su un problema di importanza nazionale: i cittadini devono potersi sottoporre agli interventi sapendo che in sala operatoria vi sono i professionisti che li tuteleranno in caso di complicanze o situazioni difficili. Non è possibile che gli effetti delle scelte di politica economica ricadano sempre sui pazienti o sui medici''.

''Invece di investire nella prevenzione e nello sviluppo delle eccellenza, la politica -aggiunge- costringe le direzioni generali e le direzioni sanitarie degli enti a fare ogni pressione possibile al fine di eliminare voci di costi che, in realtà, riguardano prestazioni sanitarie indispensabili per la garanzia dei cittadini. Una di queste è eliminare l'anestesista dalle sale operatorie. Sarebbe come sopprimere il computer e navigare a vista durante una tempesta su un aereo. E che dire della possibilità di riutilizzare i prodotti monouso o la negazione all'accesso alle nuove tecnologie. Sarebbe come chiedere a un pilota di F1 di correre il Gran Prix di Montecarlo con le gomme utilizzate durante il circuito di Monza". (segue)

(Adnkronos Salute) - "Questa situazione ormai è inaccettabile - aggiunge Carlo Maria Villani, presidente dell'Asmooi - al punto di spingere centinaia di oculisti e anestesisti ad attivarsi per il ripristino di condizioni adeguate ai livelli minimi di assistenza, in primis per la tutela dei cittadini e secondariamente anche per la loro. E' un risultato da ottenere tutti insieme con un'azione diretta nei confronti dei direttori generali e dei direttori sanitari che devono immediatamente fare quanto richiesto dalla legge al fine di adeguare gli organici per far fronte alla richiesta reperendo i medici anestesisti necessari".

"A supporto di quanto affermato gli oculisti si stanno attivando per rendere disponibile un modello di richiesta che i medici oculisti potranno inviare ai loro direttori sanitari e ai direttori generali - conclude Villani - per chiedere il rispetto della legge e della loro professionalità ed un documento per i pazienti dal titolo 'voglio l'anestesista accanto a me'".

 


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