Ricerca: farmaco sperimentale cura sintomi Alzheimer nei topi

Gli scienziati, speranze anche per l'uomo ma servono studi ad hoc 

Milano, 21 mag. (Adnkronos Salute) - Un farmaco sperimentale sviluppato dalla Saint Louis University americana è stato in grado di curare i sintomi dell'Alzheimer in un modello sperimentale di topo, restituendo ai roditori capacità di apprendimento e memoria, e normalizzandone il comportamento. La molecola, per ora denominata con la sigla OL-1, è stata anche in grado di ridurre l'infiammazione delle aree cerebrali che controllano apprendimento e memoria. Lo studio, coordinato da Susan Farr, è pubblicato sul 'Journal of Alzheimer's Disease'.

Tecnicamente OL-1 è un oligonucleotide antisenso che, legandosi a un Rna messaggero (molecola genetica che all'interno di una cellula trasporta le informazioni contenute nel Dna alla 'fabbrica delle proteine'), blocca i meccanismi che portano all'accumulo di proteina beta-amiloide: la responsabile delle placche caratteristiche della malattia di Alzheimer. Il nuovo esperimento riguarda topi geneticamente modificati in modo da produrre un eccesso di proteina beta-amiloide mutante. In un precedente studio, OL-1 si era dimostrato efficace anche su un altro modello di topo, che a causa di una mutazione naturale produce troppa beta-amiloide.

"Le evidenze raccolte - spiega Farr - suggeriscono che il composto è un potenziale trattamento anti-Alzheimer" anche per l'uomo. Ma la scienziata invita alla cautela, perché al momento gli studi riguardano i topi e i risultati vanno verificati in clinica, a cominciare dai test di tossicità. La strada non è breve.

 


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