Medicina: medici famiglia e pneumologi insieme contro Bpco

Fronteggiare emergenza che in Italia colpisce 2,5 mln persone 

Roma, 14 mar. (Adnkronos Salute) - La patologia respiratoria più diffusa al mondo, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, al centro dei lavori del Forum nazionale 'La gestione clinica integrata della Bpco', che ha da poco preso il via a Roma e che si concluderà domani. Durante questa iniziativa i rappresentanti di Aipo (Associazione italiana pneumologi ospedalieri) e Simer (Società italiana di medicina respiratoria) - associati nella Uip (Unione italiana per la pneumologia) - e Aimar (Associazione scientifica interdisciplinare per lo studio delle malattie respiratorie, in collaborazione con la Società italiana di medicina generale (Simg), illustrano ai propri delegati regionali il primo documento ufficiale che favorisce una tempestiva presa in carico del paziente e definisce un adeguato percorso diagnostico-terapeutico.

In Italia risultano non meno di 2,5 milioni di persone con questo disturbo che, per dimensioni, rappresenta la quarta causa di morte del nostro Paese, a conferma di un fenomeno globale che colloca le disfunzioni respiratorie al secondo posto come causa di morte. Una patologia subdola che sta assumendo sempre di più gli aspetti di una vera e propria epidemia, come suggeriscono numerosi studi che ne disegnano anche un potenziale ulteriore incremento, a causa di fattori sociali come l'innalzamento dell'età media e l'aumento del numero di fumatori: sulla base delle più recenti stime, infatti, senza l'elaborazione di una pronta strategia d'intervento in grado di coordinare l'operato di tutti gli attori coinvolti ogni giorno nella gestione di questa patologia, sarà sempre più difficile arginarla. Con l'obiettivo di delineare e diffondere una modalità assistenziale innovativa per il trattamento della Bpco, basata sulla collaborazione e sull'interazione tra le figure professionali impegnate nella cura dei pazienti, le principali società scientifiche attive nell'area delle patologie respiratorie, si sono dunque riunite nella Capitale.

L'iniziativa è stata realizzata con l'endorsement del ministero della Salute e dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e costituisce la fase iniziale di un progetto che intende diffondere in modo capillare su tutto il territorio nazionale un valido modello per affrontare la Bpco, facilitando l'adozione delle procedure tracciate nel documento da parte dei medici di medicina generale e degli specialisti delle patologie respiratorie. "Da oggi inizia una sfida - afferma Daniele Bosone, vice presidente della Commissione Sanità del Senato, intervenuto all'incontro - l'obiettivo da raggiungere e' l'implementazione di questi documenti sul territorio. Bisogna che le Regioni li recepiscano". (segue)

 


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