Sesso: Sigo, 14 anni e incinte, fenomeno in crescita in Italia

Teenager cambiano da 5 a 15 partner l'anno, per 42% under 25 prima volta non protetta 

Milano, 27 feb. (Adnkronos Salute) - Mamme a 14 anni, zainetto in spalla e biberon in mano. Sono sempre di più le teenager italiane che restano incinte prima di aver raggiunto la maggiore età. "Un fenomeno in crescita che desta preoccupazione nei ginecologi", avverte Nicola Surico, past president della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo). L'esperto, oggi a Milano in occasione del lancio di una nuova campagna di informazione sulla contraccezione - 'Love it! Sesso consapevole', promossa da Sigo in collaborazione con il progetto educazionale di Msd 'lapillolasenzapillola' - racconta di mamme bambine, alle prese con la difficoltà di un parto in un'età non ancora matura, schiacciate dalla responsabilità di un'altra vita quando non sono ancora pienamente responsabili della loro, costrette a dividersi fra i banchi di scuola e un bebè da crescere.

"Mi imbatto sempre più spesso in questi casi", spiega Surico. Effetto di una scarsa cultura del sesso sicuro. Oggi il 42% delle under 25 italiane non utilizza alcun metodo contraccettivo durante la prima esperienza sessuale. "La fascia d'età in cui abbiamo osservato un aumento delle gravidanze è quella fra i 14 e i 18 anni, anche se è difficile avere dati precisi sul fenomeno - precisa Surico - Restare incinte da adolescenti non è quasi mai un'esperienza desiderata. Gli altrettanto giovani papà spesso fuggono, i genitori sono restii ad accettare la cosa, anche se poi nella maggior parte dei casi intervengono in aiuto. Di recente mi è capitato di vedere una 16enne in difficoltà. Suo padre non voleva firmare per consentire il riconoscimento del bambino (un atto necessario, trattandosi di una minorenne). C'è voluto l'intervento del magistrato".

"Come mostra l'ultimo rapporto dell'Istituto superiore di sanità, l'età del primo rapporto si è abbassata. Succede anche a 13 anni, ma solo lo 0,3% delle ragazze possiede una buona informazione su questi temi - fa notare Novella Russo, specialista in Ostetricia e ginecologia della Clinica Valle Giulia di Roma - C'è una diffusa immaturità tra i ragazzi e le ragazze che vista la giovane età non hanno avuto il tempo di riflettere sul significato e l'importanza della prima volta". Ragazze "trascinate dagli eventi o dai comportamenti del gruppo dei pari, dal desidero di dimostrare le proprie potenzialità. Ma lo fanno senza i timori di una volta". Lo dimostrano anche le statistiche: "Le giovanissime di oggi - spiega Russo - arrivano a cambiare da 5 a 15 partner all'anno e utilizzano la contraccezione di emergenza in maniera impropria, al bisogno, cioè dopo aver avuto un rapporto a rischio".

(Adnkronos Salute) - E così si finisce sotto le lenzuola, "ma secondo una recente indagine Eurisko 8 ragazze su 10 non sono pienamente informate sulla funzione degli ormoni che regolano il ciclo mestruale, 7 su 10 non sanno quali siano i giorni fertili", elenca l'esperta. Non solo: "Da un'altra indagine della Sigo - prosegue Russo - emerge che il 71% delle ragazze si ritiene al riparo dalle malattie". Il dato "allarmante - sottolinea la specialista - è che il 45% delle ragazze fra i 18 e i 26 anni non usa alcun metodo contraccettivo".

Di fronte a una gravidanza indesiderata, non poche teenager scelgono l'aborto. Se nel 2011 il tasso di abortività fra le 15-49enni è risultato di 7,8 Ivg per mille donne in età feconda, la fascia adolescenziale è quella più esposta alle conseguenze negative, anche psicologiche ed emotive, di una maternità precoce e non voluta e di un'eventuale aborto: nel 2010 il 4,2% di interruzioni volontarie di gravidanza sono state eseguite da ragazze under 18. Quello delle minorenni con il pancione, spiega Surico, "è un fenomeno che attraversa la Penisola. Se un anno la patria delle mamme bambine è la Sicilia, quello successivo il primato passa alla Lombardia. Le gravidanze delle teenager vanno prevenute. Ed è un fenomeno che va tenuto d'occhio".

Che i tempi siano cambiati, ricorda Surico, lo dimostrano anche le trasmissioni in tv - come quella proposta da Mtv - che mostrano la realtà anche italiana di 16enni con bebè al seguito. Chi sono le mamme bambine? "Sono ragazze che non necessariamente provengono da famiglie disagiate - precisa l'esperto - Anzi, secondo la mia esperienza, spesso il ceto medio è più soggetto a questi casi. Genitori assenti tutto il giorno per lavoro, seconda casa al mare o in montagna a disposizione, capita così". Lo specialista è arrivato a osservare persino una concentrazione di gravidanze indesiderate scatutirte da rapporti avuti nei periodi delle feste natalizie e delle vacanze estive.

 


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