Il farmacologo, la 'vivisezione' non esiste e la gente è al nostro fianco 

(Adnkronos Salute) - Garattini ribadisce la "scorrettezza scientifica" del termine vivisezione, utilizzato dagli animalisti per indicare i test sugli animali: "E' una parola che suscita orrore - afferma il farmacologo - e per questo viene usata a scopo strumentale. Richiama un concetto che nella pratica scientifica non esiste: non siamo delinquenti - protesta Garattini - operiamo secondo le leggi e secondo gli obblighi di legge. Perché ricordo che, oggi come oggi, non si può pensare di portare un nuovo farmaco ai test sull'uomo senza prima averlo sperimentato sugli animali".

"La gente è con noi", è convinto lo scienziato. "I cittadini ai quali i principi della sperimentazione animale vengono spiegati correttamente, sono al nostro fianco. E' stata condotta anche un'indagine Doxa - ricorda il direttore del 'Mario Negri' - da cui risulta che se il problema dei test sugli animali viene posto utilizzando il termine vivisezione le persone si schierano contro, mentre quando viene chiesto loro se sono d'accordo sui test animali condotti nell'interesse della salute dell'uomo, la maggior parte risponde di sì". (segue)