Farmaci: Garattini, più sicuri grazie a sperimentazione animale

Alcune informazioni non si possono ottenere con metodi alternativi 

Roma, 14 gen. (Adnkronos Salute) - "La sperimentazioni sugli animali ha reso i farmaci più sicuri. E pretendere che i test sulle cellule in vitro siano un'alternativa al sistema che da anni garantisce la sicurezza delle molecole attraverso anche la sperimentazione animale non ha senso. Se è vero che gli animali sono distanti dall'uomo, ancor di più lo sono le cellule coltivate artificialmente". Ad affermarlo è Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, tra i relatori del convegno a Roma 'Sperimentazione animale e diritto alla conoscenza e alla salute', promosso dal presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Emilia Grazia De Biasi.

"Quando passiamo dello studio della cellula allo studio del sistema organismo - sottolinea Garattini - le cose cambiano. Con i metodi alternativi non si possono ottenere informazioni come il cambio del battito del cuore, l'aumento della pressione e la diminuzione della memoria. Queste cose - conclude - possiamo studiarle tramite le reazioni dell'animale, non c'è alternativa. Non ci divertiamo a fare quel che facciamo, ma dobbiamo farlo".

 


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