Medicina: università Milano, scoperta nuova sindrome genetica maschile

Studio internazionale svela malattia trasmessa con il cromosoma X 

Milano, 13 nov. (Adnkronos Salute) - Una nuova sindrome genetica che può colpire solo i maschi è stata scoperta grazie a uno studio internazionale, al quale hanno partecipato scienziati milanesi dell'università degli Studi, del Policlinico e dell'Auxologico. La ricerca, pubblicata su 'Nature Genetics', fa luce su una malattia causata dalla mutazione del gene IGSF1, trasmessa attraverso il cromosoma X.

Lo studio nasce dalla collaborazione con centri inglesi, olandesi e canadesi del gruppo di endocrinologi dell'università Statale di Milano, guidato dai professori Paolo Beck-Peccoz e Luca Persani, rispettivamente presso gli Irccs Fondazione Ca' Granda Policlinico e Istituto auxologico italiano. Grazie a una moderna tecnica di screening genetico (detta 'Exome Sequencing' o 'Next Generation Sequencing'), è stata identificata una mutazione del gene IGSF1 alla base di una nuova sindrome che associa l'ipotiroidismo congenito di origine centrale, cioè legato a un difetto funzionale della cellula ipofisaria (quella che fabbrica e libera l'ormone tireo-stimolante Tsh), a un'abnorme crescita testicolare (macrorchidismo).

Un'analisi allargata ai diversi centri in cui operano gli autori ha permesso di identificare 8 diverse mutazioni e 2 delezioni del gene IGSF1 in pazienti maschi provenienti da 11 famiglie diverse, con ipotiroidismo centrale associato a macrorchidismo e livelli ridotti di prolattina (Prl). (segue)

(Adnkronos Salute) - Il gene IGSF1 codifica per una proteina normalmente presente sulla superficie delle cellule ipofisarie, la cui funzione non è però stata ancora chiarita. Le mutazioni di IGSF1 riducono l'espressione della proteina sulla membrana cellulare delle cellule ipofisarie, normalmente incaricate di secernere Tsh o prolattina. I topi maschi con deficit di IGSF1 hanno una ridotta quantità di Tsh e Prl nella loro ipofisi e nel sangue, diminuiti livelli di ormone tiroideo, e un aumento della massa corporea e della componente adiposa. I ridotti livelli di Tsh e Prl dipendono da una ridotta espressione del recettore del neuro-ormone Trh, che normalmente ne stimola la secrezione.

I dati accumulati nello studio delineano l'esistenza di una nuova sindrome 'X-linked' (cioè della quale possono essere affetti solo i maschi, perché possiedono questo cromosoma in singola copia), in cui mutazioni inattivanti la proteina IGSF1 causano un ipotiroidismo centrale, secondario a una ridotta stimolazione da parte del Trh, associato a ingrossamento testicolare e deficit variabile di Prl.

"Dal momento che le mutazioni di questo gene sembrano avere un certa frequenza fra i pazienti con ipotiroidismo centrale - commenta Persani in una nota - questo studio apre nuove prospettive per la diagnosi di questi pazienti e per la comprensione dei meccanismi che regolano la crescita testicolare, oltre alla possibilità di trovare una soluzione clinica al problema del macrorchidismo".

 


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