Medicina: sindaco Filippeschi, tutta Pisa piange professor Pinchera

'Se n'è andato un amico e un punto di riferimento per il mio impegno' 

Pisa, 11 ott. (Adnkronos Salute) - "Il professor Aldo Pinchera ci ha lasciato: è una gravissima perdita per la città e a me mancherà tanto una persona divenuta amica e un vero punto di riferimento per il mio impegno". Così il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, ha voluto ricordare l'illustre endocrinologo pisano, riconosciuto come uno dei massimi esperti mondiali nello studio e nella cura delle malattie della tiroide, scomparso la notte scorsa all'età di 78 anni.

"Pinchera è stato uno dei medici italiani più conosciuti ed apprezzati, nel nostro Paese e nel mondo. Uno scienziato di levatura internazionale e una grande personalità - ha proseguito il primo cittadino di Pisa - Al suo nome resterà sempre legata l'eccellenza assoluta raggiunta dall'endocrinologia pisana, caratterizzata da ricerca di altissimo livello e da eccezionali risultati nella cura dei pazienti, vero e proprio punto di riferimento oltre ogni confine. Alla levatura scientifica del professor Pinchera corrispondeva una cultura raffinatissima, fatta d'interessi molteplici e una straordinaria carica umana, fatta di attenzione e sincero interesse per le persone che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. Da grande maestro qual è stato, ha avuto la capacità di trasmettere l'entusiasmo e la passione che metteva nei progetti che promuoveva, che, il più delle volte, nascevano dalle sue idee, dalla sua competenza e dalla sua curiosità intellettuale, dalla sua capacità di immaginare la medicina come un progetto al servizio dell'umanità".

"Con il professor Pinchera negli ultimi tempi abbiamo lavorato a stretto contatto per elaborare e sviluppare un progetto nato da una sua suggestione e in cui credeva tantissimo di contrasto all'obesità, alle malattie dell'invecchiamento e per promuovere a questi fini le attività motorie nella città - ha ricordato Filippeschi - Questo progetto, denominato 'Pisa che cammina', condiviso con la Regione Toscana, costituisce per noi un lascito prezioso: portarlo avanti ora in suo nome è anche un impegno d'onore e di coerenza. La città di Pisa - ha concluso Filippeschi - è grata che Aldo Pinchera si sia riconosciuto tra i suoi cittadini, in piena appartenenza alla vicenda civica e culturale della nostra comunità, e saprà ricordarlo come è dovuto a una persona che ha dedicato l'intera propria vita, fino all'ultimo attimo e con indomabile energia, alla scienza e alla cura delle persone. Alla famiglia va il nostro pensiero affettuoso e l'abbraccio che sappiamo essere condiviso e sentito da tutta la città".

 


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