Medicina: è morto Aldo Pinchera, endocrinologo di fama internazionale

Aveva 78 anni, stroncato da un infarto nella sua casa di Pisa 

Pisa, 11 ott. (Adnkronos Salute) - Il professor Aldo Pinchera, endocrinologo di fama internazionale, è morto la scorsa notte nella sua abitazione di Pisa stroncato da un arresto cardiaco. Aveva 78 anni. Pinchera è stato il fondatore della scuola pisana di endocrinologia. La camera ardente verrà allestita domani, a partire dalle 9, nella chiesa di San Francesco (via San Francesco) a Pisa. Le esequie si svolgeranno sempre domani, alle 15.

Professore emerito di endocrinologia dell'università di Pisa e clinico di grande spessore e carisma, Pinchera era famoso per le sue lezioni universitarie, in cui appassionava gli studenti di medicina riuscendo a infondere loro interesse ed entusiasmo, grazie alla capacità di tradurre in linguaggio semplice e lineare la complessità della materia. Istrionico, personaggio dotato di un grande senso dell'umorismo, grande comunicatore, conoscitore di diverse lingue straniere, uomo di grande cultura in tutti i campi, apprezzato nei più vari consessi internazionali, Pinchera godeva della stima e dell'amicizia degli scienziati più famosi nel campo degli studi endocrinologici.

E' stato visiting professor all'estero in prestigiose università, ospite di trasmissioni televisive e di talk show, organizzatore di eventi internazionali. Aldo Pinchera è stato ed è tuttora uno dei nomi che ha dato lustro alla scuola medica pisana. Direttore della prima Scuola di specializzazione in endocrinologia e malattie del ricambio dell'università di Pisa, era riconosciuto come uno dei massimi esperti mondiali nello studio della cura delle malattie della tiroide. Responsabile di numerosi programmi di ricerche finanziati da enti nazionali e internazionali, ha coordinato per l'Unione europea gli studi clinici sul carcinoma tiroideo infantile post-Chernobyl. All'Aoup (Azienda ospedaliero-universitaria pisana) era stato direttore, fino a qualche anno fa, prima di essere collocato a riposo, dell'Unità operativa di endocrinologia 1 e, negli anni passati, anche dell'omonimo Dipartimento. A lui si deve anche la fondazione dell'Iepto (Istituto europeo per la prevenzione e terapia dell'obesità). "La sua improvvisa scomparsa lascia un enorme vuoto nell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana, nei colleghi, amici, collaboratori con cui ha condiviso tanti anni di lavoro. Alla sua famiglia il cordoglio della Direzione e di tutto il personale dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana", si legge in un comunicato.

 


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