Salute: contrordine, vegetariani più depressi, allergici e meno sani

Studio austriaco evidenzia risultati peggiori per chi segue dieta verde 

Roma, 4 apr. (Adnkronos Salute) - Saranno anche più magri e meno inclini a eccedere con l'alcol, ma sembra che a conti fatti i vegetariani siano in generale meno in salute e con una qualità di vita peggiore rispetto ai coetanei 'carnivori'. A smentire una pletora di ricerche sugli effetti positivi della dieta vegetariana è un'analisi condotta dai ricercatori della Medical University of Graz, in Austria, i cui risultati sono stati pubblicati su 'Plos One'.

Secondo i ricercatori, chi esclude del tutto la carne dal menù sarebbe più a rischio di depressione e ansia, allergie e addirittura tumori rispetto a chi mangia anche la carne all'interno di un regime alimentare ricco di frutta e verdura. Gli studiosi hanno esaminato i dati dell'Austrian Health Interview Survey, un sondaggio che monitora lo stato generale di salute della popolazione, tenendo conto in particolare dei dati di 1.320 persone: 330 vegetariani, 330 onnivori con una dieta ricca di frutta e verdura che includeva anche la carne, 300 coetanei con una dieta normale che mangiavano meno carne e 300 super-carnivori. Ebbene, a conti fatti chi ha optato per una scelta vegetariana risulta più attivo, con un indice di massa corporea inferiore, meno incline a fumo e alcol. Ma le buone notizie per i vegetariani finiscono qui: infatti questo gruppo assume più medicinali degli altri, ed è più spesso bersaglio di allergie, ansia e depressione, tumore, emicrania e infarto.

Risultati controcorrente rispetto a precedenti ricerche. "Il nostro studio - concludono gli autori - ha mostrato che gli adulti austriaci che seguono una dieta vegetariana sono meno sani - in termini di allergie, tumore e problemi mentali - hanno una ridotta qualità della vita e hanno più bisogno di trattamenti medici. Dunque occorre un forte programma di salute pubblica nel Paese per ridurre i rischi dovuti a fattori nutrizionali. E ancora, i nostri risultati enfatizzano la necessità di ulteriori ricerche in Austria, per un'analisi approfondita sugli effetti sanitari dei diversi regimi alimentari".

 


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