Sanità Veneto: a Mestre il 'consenso informato' arriva in dialetto

Iniziativa del Policlinico San Marco 

Venezia, 7 mag. (Adnkronos Salute) - ll consenso informato in dialetto veneto anziché in italiano. L'iniziativa è del Policlinico San Marco di Mestre. Per la prima volta, infatti, un ospedale offre ai pazienti la possibilità di sottoscrivere il consenso informato riguardo a un intervento chirurgico scritto in 'lingua veneziana' invece che in italiano.

"Abbiamo preso questa inziativa - spiega il direttore sanitario Renzo Malatesta all'Adnkronos - perché capitava spesso che gli anziani si lamentassero perché non capivano quanto redatto in italiano nel modulo da sottoscrivere. Così abbiamo pensato di tradurlo in veneto. Ma non è stata una cosa semplice, perché parlare il dialetto è una cosa e riportarlo in forma scritta è tutta un'altra. E cosi' - aggiunge - dopo vari tentativi abbiamo 'cooptato' una traduttrice, la storica e scrittrice Espedita Grandesso, che si è occupata di preparare un testo che si rifacesse con precisione e correttezza al dialetto parlato in laguna a fine Ottocento utilizzando l'ultimo vocabolario esistente in lingua veneta e risalente appunto al 1850".

Ogni termine, anche medico, è stato quindi tradotto. Il consenso informato in dialetto veneto è stato fatto testare per 4 mesi a 300 pazienti, in larga parte anziani, che si erano rivolti alla struttura per un intervento di protesi all'anca o al ginocchio. "Il risultato - spiega il direttore sanitario, Renzo Malatesta - è andato al di là delle nostre aspettative: una gran parte delle persone ha scelto il modulo in dialetto. In molti casi i pazienti, incuriositi, hanno voluto leggere il testo, formato da 4 fogli sia in veneto che in italiano, per verificare la correttezza della traduzione. Un successo che credo sia diventato anche e soprattutto un valore culturale aggiuntivo". L'iniziativa verrà presentata ufficialmente domani nel corso di una conferenza stampa al Policlinico San Marco di Mestre.

 


Torna alle notizie di sanita / veneto