Toscana: malattie neurologiche rare, università di Siena capofila

 

Siena, 13 mag. (Adnkronos Salute) - Una banca dati telematica sulle malattie neurologiche rare, un centro di riferimento per lo smistamento di campioni ai fini diagnostici, il potenziamento degli scambi internazionali tra studenti e ricercatori per la didattica e la ricerca, e la volontà di far sì che la medicina possa essere un veicolo di pace per il Mediterraneo, offrendo soluzioni per il benessere dei cittadini. Sono queste le novità e gli obiettivi emersi dal meeting 'The Neuromediterraneum forum: a bridge between the research, teaching and health', organizzato a Siena da Antonio Federico, che vede proprio Siena quale centro operativo e di coordinamento delle attività per i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

"Lo scopo del Neuromediterraneum forum - ha spiegato Federico - è quello di sostenere attivamente una rete di ricerca, di didattica, ma anche di iniziative sanitarie tra tutti i Paesi della sponda settentrionale e meridionale, per favorire il miglioramento delle possibilità terapeutiche in ogni area, individuando tra gli specialisti del settore nuove strategie per facilitare l'utilizzazione delle cure e l'accesso a costi ragionevoli, anche nelle zone più svantaggiate. In questo senso, Siena è stata chiamata a svolgere un ruolo da protagonista, soprattutto in riferimento alle malattie neurologiche rare".

Federico, nominato presidente del Neuromediterranean forum, ha poi illustrato le finalità del convegno: "Il nostro obiettivo è stipulare un accordo tra le università dell'area mediterranea nell'ambito delle possibilità offerte dai programmi Erasmus, per consentire ai migliori studenti di ottenere la formazione più avanzata in questo settore della medicina. Entro la fine di giugno saremo in grado di far partire un progetto integrato sulla formazione nella neurologia, che vedrà l'università di Siena capofila. Sulla base di queste premesse, il Neuromediterranean forum si preparerà ad entrare a far parte del prestigioso progetto Onu sulla sostenibilità ambientale e sociale, nel quale è protagonista l'università di Siena attraverso la rete Med Solutions. Metteremo la ricerca e la formazione in campo neurologico al servizio di realizzazioni concrete, per il benessere di tutte le popolazioni, con l'auspicio che la medicina, facendo rete, possa dare il suo contributo al percorso di pace in molti Paesi".

 


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