Tar Lazio accoglie ricorso su concorso specializzazioni mediche
Tar Lazio accoglie ricorso su concorso specializzazioni mediche

Filippi (Fp Cgil medici), impone che tutti i posti messi a bando vengano effettivamente coperti 

Il Tar del Lazio "ha accolto i ricorsi sul concorso per l'accesso alle specializzazioni mediche, promossi dalla Fp Cgil medici con il patrocinio degli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia. Il giudice amministrativo ha, infatti, ordinato al Miur, di procedere allo scorrimento della graduatoria fino all'esaurimento dei posti vacanti". Lo comunica in una nota la Funzione pubblica Cgil medici e dirigenti Ssn.

I dati, ricorda la Fp Cgil, "parlano di oltre 500 posti rimasti disponibili, che solo chi ha agito giudizialmente può aspirare ad ottenere. Trattasi di una vittoria che dà seguito alle ormai storiche affermazioni di questo principio stabilite da Tar e Consiglio di Stato con riferimento alle medesime procedure concorsuali del 2015 e del 2016". Anche per il 2018, "lo studio Bonetti e Delia al fianco della Fp-Cgil medici, ha tutelato i diritti di numerosi giovani dottori che si sono cimentati nel concorso per l'accesso alle Scuole di specializzazione medica e che lamentano, oltre all'attribuzione diretta dei posti vacanti, diverse irregolarità riguardanti le domande e la strutturazione del test".

"La Fp Cgil medici da tempo afferma come il numero degli specializzandi sia inferiore al reale fabbisogno del sistema sanitario - evidenzia il segretario nazionale della Fp Cgil medici Andrea Filippi - Con queste importanti pronunce il Tar, quanto meno, impone che tutti i posti messi a bando vengano effettivamente coperti".

 


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